La follia fuori dal carcere, la sentenza 99/2019 della Consulta. di Andrea Puggiotto
Non sempre e non per tutti la vita è una cosa meravigliosa, anzi. I suoi imprevedibili tornanti possono far uscire di strada, precipitando nel binomio follia-reato. Accade al “reo folle”: imputabile, dunque processato e condannato al carcere, colpito da sopravvenuto disturbo mentale incompatibile con la detenzione. Se gravato da una pena superiore ai quattro anni, il suo è un destino kafkiano indirizzato lungo un binario morto. Gli ospedali psichiatrici giudiziari finalmente non esistono più, sostituiti da residenze sanitarie riservate però alla cura dei non imputabili socialmente pericolosi (i “folli rei”). Misure alternative come il differimento della pena o la detenzione domiciliare gli sono egualmente precluse,Leggi altro →