Alla fine dell’anno appena trascorso è stato presentato un prezioso volume, Il muro dell’imputabilità. Dopo la chiusura dell’Opg, una scelta radicale, curato da Franco Corleone con il fondamentale contributo di Giulia Melani. Il volume è stato preceduto da una importante ricerca condotta nella Casa lavoro di Vasto e nella Residenza per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (Rems) di Volterra, pubblicata nel volume Archeologia criminale. Le misure di scurezza psichiatriche e non psichiatriche (scritto da Evelin Taormina e Katia Poneti, oltre alla stessa Giulia Melani). Entrambe le opere rappresentano un contributo alla discussione offerto dal Gruppo di lavoro costruito dall’Ufficio del Garante dei diritti delle persone private della libertàLeggi altro →

Stare vicino alle persone. Il progetto Tare Lab del Centro Diurno “Sergio Piro” Conciliare l’isolamento imposto dal momento pandemico alla necessità di non interrompere la continuità relazionale dell’assistenza. Questa la sfida che si prefigge la progettualità “Tare Lab (Telephone assisted rehabilitation) – Insieme da casa”, messa in campo dal Centro diurno “Sergio Piro” insieme alle Unità Operative Complesse Salute Mentale dell’Asl Napoli 2 nord di Afragola e Mugnano. La segnalazione fatta da Carmen Cimmino è raccolta dalla Conferenza Salute Mentale in questo spazio dedicato alle “cronache di resistenza”, restituendo e rielaborando il contenuto del documento progettuale inviato: «Si tratta di un modello socio-assistenziale innovativo cheLeggi altro →

Un diario social al gusto di caffè «Provare a raccontare un’emergenza da parte di chi è sempre stato in emergenza, per tante ragioni, anche per una stigmatizzazione che è rimasta nel tempo. Questo diario è il nostro messagge in a bottle verso il mondo esterno». Enzo Cuomo, pedagogista, tecnico della riabilitazione psichiatrica e coordinatore per la Cooperativa “Era” della “Bailaidera”, struttura residenziale per persone con sofferenza psichica di via Adriano a Napoli, racconta così la trasformazione della pagina Facebook “voci dal manicomio” (il nome è quello del giornalino che nacque con Salvatore di Fede nel manicomio “Leonardo Bianchi” di Napoli, negli anni della sua dismissione,Leggi altro →

Quanto peserà la pandemia sulla vita delle persone con sofferenza mentale? Sono presidente della Cooperativa Sociale Arte Musica e Caffè, che nel 2008 – nel pieno della “scorsa” crisi economica – ha dato vita a “Lo Sfizzicariello”, gastronomia sociale sita in corso Vittorio Emanuele 400 a Napoli, gestita da persone con disagio psichico (soprattutto psicotici e schizofrenici). Il tutto in modalità di autofinanziamento e di impresa sociale. Quindi da 12 anni ci siamo sostenuti con il nostro lavoro e con il nostro venduto che consiste soprattutto in prodotti gastronomici da asporto, infatti siamo un classico take away di cucina napoletana. La nostra attività funziona da tanti anniLeggi altro →

Mutualismo dalla quarantena E’ attivo dal 18 marzo il telefono messo in piedi dall’associazione Idee in circolo di Modena, fondata nel 2011 da “un gruppo di cittadini che accedono ai servizi di salute mentale”, com’è scritto nel sito, ma che detestano essere chiamati “utenti”, come dice Alessia Casoli, la presidente, che ha conosciuto i servizi di salute mentale nel 2004, quando era tornata dall’Inghilterra dopo otto anni in cui si era laureata in letteratura inglese e aveva lavorato per un’azione di appalti. Idee in circolo ha fatto molte cose quando è nata: “laboratori ludico-culturali” per bambini dai sei agli undici anni, “Play in English”, unLeggi altro →

Un’urgenza lunga dieci giorni “Per più di dieci giorni l’angoscia di Francesca (nome di fantasia) e dei suoi familiari l’abbiamo gestita noi dell’associazione, suo fratello ci chiamava giorno e notte, all’inizio le cose non erano così drammatiche, se il centro di salute mentale (Csm) fosse intervenuto quando è stato allertato si sarebbe potuta evitare tanta angoscia, e anche il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) che alla fine Francesca ha dovuto subire”. Gisella Trincas e le altre persone dell’Asarp, l’associazione sarda per l’attuazione della riforma psichiatrica, sono abituate al lavoro di mediazione con utenti, famiglie e servizi di salute mentale: nella sua lunga vita l’Asarp, che haLeggi altro →

Varcare i confini a Gorizia «C’eravamo dati appuntamento per un semplice saluto collettivo via skype, tutti i componenti della redazione di “Radio Fragola Gorizia”. Poi, in quella chiacchierata, dalla necessità di spezzare l’isolamento determinato dalla pandemia, è nata l’idea di realizzare “Cronache dalla quarantena”». È entusiasta di questa nuova esperienza Francesca Giglione, operatrice volontaria della radio nata nel 2016 a Gorizia, nel Parco Basaglia, come spin off dell’omonima esperienza triestina, in onda, via web, grazie al lavoro retribuito di ragazze e ragazzi con percorsi in salute mentale. Il 26 marzo viene caricato il primo programma “in quarantena”; si legge sulla pagina web: «Radio Fragola GoriziaLeggi altro →

Il Piano SocioSanitario Integrato Lombardo è un documento privo di indicazioni circa progetti con adeguate risorse dedicate, in cui si sorvola sulla condizione e sulle grandi difficoltà in cui versano i servizi di sanità pubblica della Regione. Colpisce la scarsa consapevolezza dei principi su cui si sono basati il movimento che ha portato al Servizio sanitario nazionale, in particolare il tema del rapporto fra esercizio della salute e territorialità, e il movimento che ha portato alla chiusura dei manicomi: va osservato al riguardo che a partire dal 1978, anno della 180 e della istituzione del servizio sanitario nazionale, la locuzione salute mentale ha sostituito ilLeggi altro →

Il Flexible Assertive Community Treatment è un’evoluzione dell’ACT (Assertive Community Treatment), intervento Evidence Based per la gestione territoriale dei casi più gravi in carico ai servizi di salute mentale. La flessibilità del FACT rispetto al modello originario consiste nel case-mix di utenti che vengono presi in carico: il 20% è costituito da pazienti con sintomi gravi, a rischio di ospedalizzazione, senza casa o rete sociale di riferimento; l’80% da pazienti ugualmente “gravi” ma che necessitano di trattamento e supporto meno intensivi. Il FACT si fonda in senso stretto sul modello bio-psico-sociale, fornendo, attraverso il suo team integrato: a) la gestione di malattia e sintomi (trattamento)Leggi altro →

Care amiche e cari amici, è da fine novembre che non invio un aggiornamento a tutte/i voi e quindi lo faccio ora. Abbiamo comunque lavorato in questi 2 mesi confrontandoci ad un livello più ristretto e “locale”. Come concordato nell’ultima assemblea del 27 novembre, nella prima metà di dicembre abbiamo proceduto a coinvolgere il Municipio di Bari San Paolo ed il Comune di Bari per organizzare a metà gennaio un seminario sulla falsa riga di quello tenuto con buon successo a Mesagne il 24 ottobre, da svolgersi presso il Centro Cunegonda e con l’espressa intenzione di rilanciare lo stesso: eravamo agli ultimi dettagli, tra l’altroLeggi altro →