Da Sabato 18 Gennaio fino a Domenica 26 Gennaio si è svolto, a San Giovanni Valdarno, il Festival della Partecipazione con numerose iniziative in diverse parti della città. Sabato 18 Gennaio alle ore 10.30 al Centro di Geotecnologie si è svolto il convegno La rigenerazione urbana: uno strumento innovativo per la progettazione e lo sviluppo del territorio. Esperienze a confronto. Sono stati illustrati progetti di rigenerazioni urbana che riguardano tre grandi città, Napoli, Prato e Milano, e quanto potrà essere fatto a San Giovanni Valdarno.  Quindi è stato presentato il Regolamento dei Beni Comuni del Comune di San Giovanni Valdarno e tutti i progetti diLeggi altro →

Che cos’è salute mentale? Molti si chiedono (e ci chiedono). Pensiamo possa essere utile questa pagina che potete trovare, insieme a tante altre voci, nel Dizionario del lavoro educativo (Carocci, Milano, 2014). Non è semplice e forse neppure possibile dare un’esaustiva definizione di che cosa sia salute mentale, per almeno due ordini di ragioni: in primo luogo perché il benessere mentale è determinato da un ampio ventaglio di fattori in continuo mutamento, da quelli biologici a quelli socio-politici, da quelli psicologici a quelli ambientali e addirittura storici; in secondo luogo perché attiene alla singolare esperienza di vita di ogni persona. Per altro, la condizione di benessere mentale nonLeggi altro →

L’ARCI, a conoscenza del comunicato stampa pubblicato sul sito del Consiglio regionale dell’Abruzzo relativo al Protocollo d’intesa fra Garante regionale dei diritti delle persone private della libertà, Carcere di Chieti e Università “G. D’Annunzio” e in accordo con la posizione assunta del Garante nazionale, esprime preoccupazione e dissenso circa ricerche “scientifiche” sulla personalità dei detenuti con conduzione di test consistenti in “registrazioni posturo-stabilometriche e termografiche” di reazioni a “stimoli somministrati attraverso immagini emotivamente significative ed emotivamente neutre”. Riteniamo che questa ricerca non rientri assolutamente nelle attività di difesa dei diritti dei detenuti ed evidenzi un preoccupante ritorno ad anacronistiche posizioni della vecchia psichiatria manicomiale eLeggi altro →

Il direttivo del club Spdc no restraint, al termine del XIII Convegno nazionale di Prato, ha deciso l’avvicendamento alla presidenza tra Lorenzo Torresini ideatore del Club Spdc No Restraint, che diviene presidente onorario, e Giovanni Rossi, cofondatore dell’associazione, che la guiderà nei prossimi anni. Il tredicesimo convegno nazionale del Club degli SPDC no restraint si è svolto a Prato il 13 dicembre scorso Come ogni anno il convegno ha documentato l’attività del gruppo di SPDC che in Italia riesce a svolgere la sua funzione di cura senza ricorrere alla costrizione fisica ed ambientale. Servizi in cui le persone non vengono legate e le porte sonoLeggi altro →

Che cosa è stata la riforma dell’assistenza psichiatrica in Italia, o meglio che cosa avrebbe dovuto essere se non un radicale cambiamento delle organizzazioni del lavoro e delle prassi, dei luoghi e dei tempi, delle tecniche e degli indirizzi disciplinari, dei rapporti di potere, della disposizione strategica delle risorse in campo e delle persone? Da sempre siamo stati costretti a interrogarci. E più di una volta ne abbiamo scritto. A ben guardare la disposizione dei servizi di salute mentale nel territorio, la loro vicinanza/distanza dalla vita delle persone, i riferimenti culturali e disciplinari, l’organizzazione in una parola, può essere assunta come chiave di lettura diLeggi altro →

La dichiarazione dell’assessore alla sanità del Lazio D’Amato* che, a proposito di potenziamento dei servizi territoriali in tema di salute mentale, cita nuove REMS e nuovi SPDC da allestire, si commenta da sé. Ma, in fondo, perché non lanciare l’idea, anche per contrastare la crisi dell’edilizia, di costruire un nuovo, grande, bellissimo Ospedale Psichiatrico Territoriale? Non sarebbe meraviglioso in quest’anno 2020 che si vuole dedicare alla Salute Mentale? La vera domanda che ci si pone è però come possa il Presidente/Segretario Zingaretti continuare ad immaginare che i servizi di salute mentale della sua Regione e di Roma in particolare si riducano a posti letto (più privati che pubblici)Leggi altro →

LETTERA APERTA DELLA CONFERENZA NAZIONALE SALUTE MENTALE al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca,  al Direttore Generale per la Tutela della Salute della Regione Campania Antonio Postiglione, al Ministro della Salute Roberto Speranza, al Presidente del Consorzio NCO (Nuova Cooperazione Organizzata) Giuliano Ciano Esprimiamo viva preoccupazione per l’annunciata chiusura del ristorante pizzeria sociale “Nuova Cucina Organizzata” di Casal di Principe. Una delle esperienze di cooperazione sociale e inserimento lavorativo (attraverso la metodologia dei budget di salute). La Cooperativa ha annunciato che progressivamente saranno chiuse tutte le attività a causa degli intollerabili ritardi nel pagamento delle fatture da parte delle istituzioni Rischia di chiudere unaLeggi altro →

In Italia, i rari standard di riferimento reperibili nelle normative regionali sono puntualmente disattesi, anche quando attengono a criteri per l’accreditamento dei servizi. Essendovi una stretta correlazione tra la consistenza numerica del personale in servizio e la capacità assistenziale che i servizi esprimono (al netto naturalmente delle caratteristiche “naturali” delle reti sociali e di sostegno non psichiatriche esistenti sui territori) è possibile assumere che questa estrema flessibilità costituisca una strategia non esplicita di governo della domanda. In altri termini, la riduzione del personale determina una selezione a maglie sempre più strette dei bisogni che saranno “presi in carico” dai servizi pubblici, con il conseguente dirottamentoLeggi altro →

E’ stata presentato alla Regione Toscana, lunedì 17 dicembre 2019, il libro “Il muro dell’imputabilità”, a cura di Franco Corleone. Non ci occupiamo qui del libro, che merita di per sé attenta lettura per i contributi rilevanti che lo compongono, ma della proposta di legge di riforma del codice penale*, che di nuovo cerca di affrontare la questione del “doppio binario”, ovvero dello statuto speciale delle persone con disturbo mentale di fronte alla legge, nel nuovo scenario post-OPG. Tale tematica è sempre stata presente e dibattuta all’interno delle discussioni legate alla riforma psichiatrica, in quanto connessa all’ideologia manicomiale, all’equazione folle=incapace di intendere e di volereLeggi altro →