L’appello internazionale della World Federation for Mental Health per piani di emergenza in salute mentale correlati al coronavirus The World Federation for Mental Health appeals to all countries and their governments to ensure that national mental health plans are designed to manage the mental health consequences of the global coronavirus health emergency. Mental health is a precious commodity and a national asset and should be prioritised in the same way as physical health. Many countries are currently experiencing the unprecedented impact of the COVID-19 outbreak. The situation has become dire as we search for a vaccine to prevent more infections and stop the loss ofLeggi altro →

I ricordi sono frantumati e al tempo stesso lucidi. Sono quarant’anni che sento, e so, consapevole, di sentire le voci. Le sentivo anche prima, a tratti, con intervalli lunghi di tempo trascorsi da un’esperienza all’altra. Ma quella notte di gennaio del 1980 ho assunto su di me la responsabilità e la cognizione netta di sentire le voci. Con le orecchie. E nel cervello, nella mia mente, nella continuità del flusso di pensiero. Sono interferenze, parole altre, parole e frasi che io non ho pensato e che mi stupiscono perché non mie; che entrano a pieno diritto nella mia vita, la commentano, la giudicano… All’inizio, perLeggi altro →

Cronache di resistenza (a cura di Maria G. Giannichedda e Antonio Esposito) Cosa sta accadendo, in questi tempi di virus, nei servizi di salute mentale, in quelli rivolti alle persone con disabilità e con malattie croniche, ai più anziani, ai più poveri? Mentre con l’appello del 2 aprile la Conferenza chiarisce cosa dovrebbero fare governo e istituzioni ai vari livelli, qui vogliamo documentare e raccontare cosa stanno facendo gli operatori dei servizi, le associazioni, le cooperative e i cittadini che in questo momento di distanza sociale vogliono essere vicini e solidali.  Inviate i vostri contributi a: cronachediresistenza@gmail.com   Abbiamo raccolto alcune storie: 1 – AlLeggi altro →

Il video prodotto dal Gruppo di Ricerca per la Salute  Mentale “Conoscere per Migliorare” di Torino, formato da familiari, pazienti, operatori documenta con un video l’impegno di due anni di lavoro sul tema del disagio psichico. L’obiettivo è di condividere le proprie esperienze e conoscenze con chi si trova disorientato di fronte alla malattia e di allargare  le occasioni di confronto sul territorio.     il videoLeggi altro →

Gli/le anziani/e sono sempre più al centro del discorso sulla pandemia. Dal numero elevato di morti solitarie, senza gesti e parole di conforto e accompagnamento, alle file delle bare, alle molte espressioni di ricordo, tra le prime del Presidente Mattarella, tra le più recenti, di Papa Francesco. Si rende omaggio alle generazioni dei “nonni”, formate dalla guerra e dalla ricostruzione. Memoria per il futuro. Questa cura della memoria contrasta però con l’incuria delle vite.  Con “la strage dei nonni”, consumata nelle Rsa, con le tante, troppe, morti, neppure ricordate nei numeri, perché sono avvenute nelle case, senza diagnosi. E contrasta con la realistica ammissione cheLeggi altro →

Dal 24 febbraio 2020 a seguito della pandemia è stata modificata in modo significativo l’attività dei servizi di salute mentale e a distanza di 45 giorni, ancora nel pieno dell’infezione, non si possono tracciare le linee future. A tutt’oggi prevale la linea emergenziale che in questa ultima settimana è diventata più attenta al territorio. Infatti, mentre nella prima fase la necessità di far fronte all’ondata di ricoveri ha richiesto uno sforzo straordinario che si è concentrato sulla necessità di creare posti letto dedicati e aumentare quelli in terapia intensiva, i servizi territoriali pur chiamati in causa visto che la maggior parte degli infettati era edLeggi altro →

L’emergenza Covid-19 è prima di tutto questione sanitaria, ma per fronteggiarla l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda una “azione globale” che tenga conto di tutti gli aspetti che influiscono sulla salute e sulla vita della persone, non limitandosi ad interventi per contenere l’infezione e tanto meno solo all’ospedalizzazione. L’OMS dedica una particolare attenzione alle persone più vulnerabili e indica tra i servizi essenziali da garantire quelli riferiti alle persone con problemi di salute mentale e più in generale alle persone non autosufficienti e con patologie croniche, e per la salute materno-infantile. In Italia questa attenzione ancora non c’è stata. Le pur importanti misure disposte dal GovernoLeggi altro →

Lo psichiatra dell’Ausl di Modena farà parte della task force di esperti voluta dal governo per la ripartenza nella fase 2. “L’attenzione verso il benessere psicologico deve correre in parallelo all’attenzione verso la ripresa economica” “È assolutamente fondamentale che la sensibilità verso la salute mentale, che la presidenza del Consiglio ha manifestato con l’inclusione di esperti in ambito psicologico e psichiatrico, poi abbia una traduzione concreta. L’attenzione verso questi temi, come il benessere psicologico, deve correre in parallelo all’attenzione verso la ripresa economica. Parafrasando la frase dell’Organizzazione mondiale della sanità, non c’è ripresa senza salute mentale”. Non ha dubbi lo psichiatra Fabrizio Starace, direttore delLeggi altro →

L’emergenza Covid-19 ha mostrato la debolezza dell’impostazione territoriale nei nostri servizi; ora bisogna ripensare il futuro della Salute Mentale pubblica con più investimento territoriale. Inoltre è necessario inventare nuove forme di welfare. Roberto Mezzina è stato Direttore dei Servizi di Salute Mentale di Trieste, un centro che collabora con l’Organizzazione Mondiale della Sanità e tiene vivo l’approccio basagliano alla salute mentale. Gli chiediamo cosa sta succedendo oggi. I servizi sono in una fase difensiva. In molte regioni sono stati chiusi di imperio ambulatori, servizi territoriali e centri diurni e il rischio ora è di dimenticare le persone più sole. In alcune regioni il Terzo SettoreLeggi altro →

Appello della società civile per la ricostruzione di un welfare a misura di tutte le persone e dei territori firmato da eminenti personalità del Terzo settore e della società civile. Sentiamo, infatti,  il dovere di intervenire perché i corpi intermedi che costituiscono il capitale sociale italiano siano al più presto coinvolti in un grande lavoro di caring, di presa in carico delle famiglie e dei lavoratori colpiti dalla crisi. Riprendiamo oggi il cammino di quel dialogo proficuo tra laici e cattolici che ha portato alla vera ed indiscussa riforma del nostro Stato Sociale, l’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale, la Legge n. 833 del 1978. OggiLeggi altro →