1. Dopo l’esplosione della pandemia da Covid-19, i governi sono chiamati a riformulare le politiche di salute mentale. La stessa salute mentale va ripensata come asset fondamentale degli esseri umani. In che modo essa è oggi connessa ai determinanti sociali di salute? In che modo è in relazione col destino e con le esistenze delle persone e delle comunità? In che misura è garantita da servizi? Quale è il ruolo dei servizi stessi nel garantire un maggiore e reale accesso alle cure, ma anche ad una visione collettiva della salute mentale? Dopo i tanti appelli, finalmente alcuni paesi iniziano a porsi il problema della salute mentale nelLeggi altro →

La pandemia ci dovrebbe indurre a ripensare in modo sostanziale il nostro modo di vivere, le priorità da assegnare al bene salute e il ruolo del sistema di welfare. Ho usato espressamente il termine ripensare perché credo che non possiamo auspicare il semplice ritorno alla normalità: perché “la normalità era il problema” intervista a Nerina Dirindin a cura di Fabio Ragaini.  Lo scorso 20 aprile scrivevi “Mi viene da piangere perché ho paura che non ci si impegni abbastanza a prendere appunti, per quando l’emergenza sarà allentata e tutto potrebbe tornare come prima”. A distanza di un mese, con l’emergenza che si sta allentando, sonoLeggi altro →

Report dell’ ASSEMBLEA ROMPIAMO IL SILENZIO PUGLIA Movimento per la tutela della salute mentale pugliese – 12 giugno 2020 Care amiche e cari amici, come previsto mercoledì 10 giugno 2020 si è svolta l’Assemblea online che avevamo emblematicamente intitolato “Proviamo a Ricominciare”. Ci siamo riagganciati alla videoassemblea del 30 maggio della Conferenza che anche aveva un titolo simbolico “Ricominciamo”. –> Oltre a molti rappresentanti del territorio pugliese erano presenti l’amica Giovanna Del Giudice, del coordinamento nazionale della Conferenza, e gli amici Peppe Dell’Acqua, del Forum Salute Mentale, Roberto Mezzina, della Word Federation for Mental Health, Alfredo Garofalo, esperto per esperienza da Campobasso. –> Dopo ampiaLeggi altro →

Una delle lezioni più dure che la pandemia ci ha impartito riguarda la vulnerabilità dei sistemi di protezione sanitari e sociali incentrati su ospedali e residenze. Lo tsunami coronavirus ha messo in discussione una narrazione che considerava la presenza di un ospedale nel proprio territorio come la fortezza Bastiani nel capolavoro di Buzzati, indipendentemente dal bacino geografico, dalla presenza nella stessa azienda sanitaria di presìdi con funzioni analoghe o complementari, da una pianificazione razionale delle specialità per popolazione residente e volumi di attività. Il diffondersi della pandemia a partire da contesti sanitari ed il conseguente crollo dei ricoveri ospedalieri e degli stessi accessi in PSLeggi altro →

TUTTI I MATERIALI dell’Assemblea 30 maggio 2020 RICOMINCIAMO! Salute mentale e servizi di comunità: problemi, pratiche, proposte Pubblichiamo i materiali dell’assemblea e invitiamo ancora una volta tutti coloro che non sono riusciti ad intervenire (o comunque che lo desiderano) a inviarci un testo scritto (2.000 battute spazi inclusi) o un breve video intervento (preferibilmente durata non oltre i 3’) all’indirizzo: info@conferenzasalutementale.it  l’Appello di convocazione dell’Assemblea I comunicati stampa: –> Assemblea nazionale Conferenza salute mentale 30 maggio 2020 (1): per il rilancio del Paese è centrale la salute mentale, destinare risorse per i servizi territoriali di prossimità. Strutture residenziali un modello fallimentare da riconvertire …LEGGI –>Leggi altro →

Una conversazione su un tema delicato, che con l’emergenza Covid ha acuito le sofferenze e le fragilità di tante persone. Dialogo fra Stefano Cecconi e Fabrizio Starace Cecconi L’emergenza determinata dall’epidemia Covid-19, continua ad avere pesanti effetti sulla vita di tutti i cittadini, ancor più gravi per le persone con sofferenza mentale, per i più anziani, per le persone con disabilità e con malattie croniche. E sta causando danni economici e sociali. I segnali che ci sono arrivati è che il sistema dei servizi per la salute mentale abbia reagito in modo assai diversificato: in alcune realtà c’è stata una sorta di ritirata di fronte alle difficoltà,Leggi altro →

Un motivo ricorrente in questo periodo di pandemia è stato: niente sarà più come prima. Si aspettano cambiamenti soprattutto nel nostro modo di pensare lo Stato e la politica. Dovrà essere ridisegnata soprattutto il modello di salute pubblica. Insieme al modello dell’istruzione, con la drastica riduzione della burocrazia nella funzione pubblica. E poi, ma prima di tutto, si dovrà mettere mano alla questione delle disuguaglianze sociale che ormai, anche sulla spinta della pandemia, sono arrivate a livelli di allarme rosso. Ma sarà vero? Succederà tutto questo? Il sistema politico sarà in grado di cogliere questa grande opportunità, più unica che rara, di modificare il modoLeggi altro →

Il Movimento Rompiamo il Silenzio, insieme alla Conferenza Nazionale, “ricomincia”, dopo il difficile periodo di lockdown, riprendendo la Mobilitazione Permanente da dove si era interrotta per l’emergenza virus. Il 10 giugno si svolgerà una Assemblea online con inizio alle 16 (collegamento alle 15.50), attraverso Zoom, per rilanciare una rinnovata piattaforma, anche alla luce di quanto emerso nella videoassemblea della Conferenza del 30 maggio, e nuove azioni. Si discuterà insieme su come riprendere le attività collettive del Movimento come l’elaborazione di articoli per i giornali, il rilascio di interviste, l’organizzazione di volantinaggi, di seminari, di sit-in e di quant’altro fosse ritenuto utile e necessario. All’Assemblea, datoLeggi altro →

“Le Rems: uscire dall’inferno solo con le buone intenzioni” di Marco Patarnello [2], magistrato di sorvegIianza a Roma offre l’occasione per alcune riflessioni circa il periodo post-OPG, non solo per la questione della legittimità costituzionale sollevata dal Tribunale di Tivoli, quanto invece per la concezione della salute mentale ed in particolare della cura dei disturbi mentali a partire da un altro punto di vista, quello dello psichiatra, cogliendo così l’occasione per un auspicato dialogo. Prima di entrare nel merito, occorre ricordare come si sia realizzata una riforma incompleta che non ha modificato il codice penale in tema di imputabilità, pericolosità sociale e misure di sicurezza. PersisteLeggi altro →

LE PROPOSTE –Le preoccupazioni di Marco Cavallo di Roberta Lisi Dieci richieste a governo e istituzioni locali per garantire assistenza, diritti e cure a uomini e donne con disabilità mentale, dall’Assemblea del 30 maggio della Conferenza nazionale Salute Mentale   FRANCO BASAGLIA L’uomo che slegò i matti di Paolo Andruccioli  Con la sua riforma all’avanguardia smantellò il dispositivo dell’internamento: decise che bisognava guardare la persona, i suoi diritti civili e sociali, e non la malattia     IL DIALOGO Salute mentale, un buon investimento  di Stefano Cecconi e Fabrizio Starace Una conversazione su un tema delicato, che con l’emergenza Covid ha acuito le sofferenze e le fragilitàLeggi altro →