Franco Rotelli , tra i protagonisti della riforma psichiatrica in Italia e ispiratore di pratiche e politiche di libertà con ricadute in tutto il mondo, ha scritto numerosi saggi e testi durante gli ultimi 40 anni, rimasti di grande attualità e che ora sono stati pubblicati in un unico volume. Raccontano che la questione della salute mentale non è solo di abbattere i muri e aprire le porte, ma di ricostruire la salute nel territorio, di inventarsi dei laboratori della città sociale. Franco Rotelli in dialogo con Agnese Baini Curatrice del libro Ingrid Breckner Sociologa urbana – Hafen City Universität Hamburg, Massimo Bricocoli Direttore DipartimentoLeggi altro →

Rosy Bindi La tragedia di Ardea non è conseguenza della legge che ha permesso la chiusura dei manicomi. L’alternativa alla costrizione è la cura, il ragazzo che ha sparato invece è stato abbandonato. La tragedia di Ardea avrà sicuramente molte spiegazioni, non è possibile affrontare la questione in modo semplicistico. Tuttavia il dibattito si è subito concentrato sulla legge Basaglia e sul modo in cui viene oggi trattata la malattia mentale. Su questo è bene essere chiari: la tragedia di Ardea non è responsabilità della legge voluta dallo psichiatra Franco Basaglia, ma di chi quella legge non l’ha applicata o, se l’ha applicata, l’ha fatto per un breve periodo. La leggeLeggi altro →

La scelta del nuovo direttore del centro di salute mentale di Trieste e l’eredità della legge 180. Parla Alberta, la figlia del grande psichiatra. “Stanno uccidendo l’eredità di mio padre. Quando saranno distrutti gli ultimi baluardi che dimostrano l’efficacia della riforma Basaglia, sarà più facile rinnegare la sua rivoluzione culturale”. Alberta Basaglia è abituata a soppesare le parole. Nel bellissimo libro Le nuvole di Picasso ha raccontato la storia della sua famiglia e della sua diversità di ipovedente nella casa aperta ai matti. Dal padre Franco Basaglia e dalla madre Franca Ongaro ha ereditato la vocazione all’ascolto delle voci negate: per anni è stata bambinologa,Leggi altro →

La riforma psichiatrica di Franco Basaglia, conosciuta come Legge 180, approvata nel maggio del 1978, è stata probabilmente la riforma più significativa, se non l’unica, figlia della grande contestazione del ’68. Essa ha avuto nella città di Trieste il suo epicentro geografico e politico. E’ questa una cifra simbolica di grande rilievo: nella città italiana che più di tutte porta con sé il valore, anche traumatico, dell’esperienza del confine, si chiude il manicomio come luogo di segregazione brutale della follia per ricordare alla vita della polis che essa – la follia – non è l’indice di una vita che si è disumanizzata, ma un’esperienza doveLeggi altro →

Il contestato concorso, che si è svolto nei giorni scorsi a Trieste, per la direzione di uno dei centri di salute mentale della città, ha messo in scena una convergenza su cui è necessario riflettere fra la destra leghista, oggi al governo nel Friuli-Venezia Giulia, e quei settori della psichiatria italiana da sempre alieni alla riforma e promotori, negli ultimi vent’anni in particolare, di servizi psichiatrici che la stravolgono. Questa psichiatria si era limitata finora alla difesa di trincee tradizionalmente sue (gran parte delle cliniche universitarie) e alla conquista silenziosa di territori privi di ogni politica di salute pubblica. Il concorso di Trieste sembra inveceLeggi altro →

Il coordinamento nazionale Salute Mentale convoca un’assemblea il 10 giugno alle ore 16,30 in preparazione della 2° Conferenza Nazionale promossa dal Ministero della Salute “PER UNA SALUTE MENTALE DI COMUNITÀ” in programma il 25 – 26 giugno 2021 a Roma (evento in streaming). Nell’assemblea del 10 giugno, oltre a condividere informazioni sulla Conferenza ministeriale, saranno presentate alcune proposte da portare alla Conferenza, anche come esito dei seminari preparatori promossi dal Coordinamento: —> “ABITARE SI PUÒ!” quando il CSM è impegnato ad affermare il diritto alla vita indipendente – seminario 23.1.2021 —> “SERVIZI PER UNA SALUTE MENTALE DI COMUNITÀ”, IL CENTRO DI SALUTE Mentale come servizioLeggi altro →

Dialogo di Franco Rotelli e Rosy Bindi sul volume “Quale psichiatria? Taccuino e lezioni” Mercoledì 9 giugno, alle 20.30, confronto fondamentale tra Franco Rotelli e Rosy Bindi. Al centro il volume Quale psichiatria? Taccuino e lezioni, edito da Collana 180 – alpha beta verlag. L’introduzione sarà di Peppe Dell’Acqua. Un’occasione per un punto sullo stato dell’arte della salute mentale oggi, da un osservatorio privilegiato. L’evento sarà in diretta su Zoom e sulle pagine Facebook di Collana180, edizioni alpha beta verlag e Forum Salute Mentale, ma solo chi accederà alla presentazione nella stanza di Zoom potrà parlare direttamente con gli ospiti dell’incontro. I posti su Zoom sonoLeggi altro →

                                                            E’ più che mai urgente difendere e garantire la continuità dei servizi di salute mentale di comunità nella regione Friuli Venezia Giulia, oggi fortemente sotto attacco. Per continuare a dire no alla coercizione e alla contenzione, per il rispetto dei diritti umani delle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale e per una loro reale ripresa, per il benessere delle famiglie e della comunità, per garantire concorsi giusti e trasparenti per chi deve operare neiLeggi altro →

Questa lettera, inviata al Piccolo all’indomani del concorso per la nomina del Dirigente della struttura complessa Centro Salute Mentale di Barcola, che ha avuto un esito tanto inaspettato quanto inaccettabile, ha avviato un ampio movimento di partecipazione anche e soprattutto a difesa del sistema di salute mentale FVG, sotto l’incomprensibile attacco dell’attuale Giunta regionale. Col Covid la situazione già drammatica di carenza di risorse e di servizi per la salute mentale è andata ulteriormente peggiorando in tutta Italia. Centri di salute mentale inaccessibili, contrazione e perfino sospensione dell’attività domiciliare, riduzione di attività del volontariato e delle cooperative sociali. Di contro, era proprio grazie ad un accessoLeggi altro →

Il cambiamento tradito Luigi Manconi torna sulla questione del deterioramento delle pratiche di salute mentale con un suo articolo su La Stampa di qualche giorno fa (17 maggio). La lista delle cattive pratiche riscontrabili in molti servizi di salute mentale riesce davvero impressionante. E dolorosa per chi, come tanti di noi, non hanno mai smesso di pensare le persone, i cittadini con l’esperienza del disturbo mentale, al centro delle cure “umane e gentili” che il cambiamento legislativo di quasi mezzo secolo fa voleva garantire. Negata l’istituzione, com’è accaduto in tutto il nostro paese, e meglio, nella concretezza delle pratiche territoriali, in tante realtà locali, bisognavaLeggi altro →