Torna il sopravvento della psichiatria violenta. di Maria Grazia Giannichedda
In meno di sei mesi, due giovani uomini sono morti a Roma durante il ricovero nel servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc). La magistratura indaga, gli operatori e gli amministratori tacciono, come se queste morti siano solo un problema giudiziario e non un segno ulteriore delle gravi carenze di persone e mezzi che da anni vengono denunciate, delle scelte sbagliate di politica sanitaria che si riproducono per inerzia e del rigenerarsi incontrastato, in forme nuove, di culture e pratiche che hanno radici nel manicomio. Questi i fatti. All’alba dello scorso sabato 7 maggio LD, 36 anni, viene trovato morto in un letto del SpdcLeggi altro →