In crescita nel 2021 gli accessi rispetto ai due anni precedenti. I dati considerano soltanto gli adulti, serve monitoraggio sui giovani. Nel 2021 ogni giorno in Italia sono andate al Pronto Soccorso per le patologie psichiatriche in media 1.313 persone. Il 3,3% del numero totale degli accessi, in crescita rispetto al 3,2% del 2020 e al 3,1% del 2019. Ma solo il 14,6% si è trasformato in ricovero, di cui più della metà in psichiatria. È questo il dato dal quale partire per una prima riflessione sui nuovi dati contenuti nel Rapporto Salute Mentale Anno 2021, appena pubblicato dal Ministero della Salute. Accessi al ProntoLeggi altro →

Gennaio: mese importante per Marco Cavallo in cui, sotto forma di scultura di legno e cartapesta, inizia a prender vita a Trieste. Quest’anno il conto delle candeline è davvero impressionante, da non crederci: è arrivato al traguardo dei 50 anni tondi tondi. Ma a vederlo non si direbbe con il suo splendente manto blu cielo e ancora al galoppo in giro per tutta la penisola. Lui, infatti, non riesce proprio a stare fermo e per il 2023 ha un’agenda fitta di numerosi appuntamenti. Questo perché ancora oggi Marco Cavallo mette in luce la speranza di rafforzare il desiderio e la memoria del cambiamento, evitando cosìLeggi altro →

Sul sito del Ministero LPS è aggiornato lo stato di attuazione del PNRR relativo alla Missione 5. La Componente 2 della Missione 5 M5C2 (Componente C2 – “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”), contiene: Due Riforme: – Legge quadro: approvata Legge 227/2021 “Delega al Governo in materia di disabilità” – Introduzione con provvedimento legislativo di un sistema organico di interventi in favore degli anziani non autosufficienti. Da approvare (presentato testo Disegno di Legge da Governo Draghi) Investimenti: – 1.1. Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti; – 1.2 Percorsi di autonomia per persone con disabilità; – 1.3 Housing temporaneo e Stazioni di posta perLeggi altro →

La crisi della salute mentale a Gaza ha radici politiche. La comunità internazionale dovrebbe chiedere urgentemente al governo di Israele di adottare misure immediate per revocare il blocco della Striscia di Gaza, oltre a porre fine all’occupazione, alla colonizzazione e all’apartheid in corso. Sono un medico che ha lavorato per diversi anni sia come clinico/chirurgo che come medico di salute pubblica in Africa orientale e nel Territorio Palestinese Occupato (oPt), in particolare nella Striscia di Gaza dove ancora mi reco regolarmente come volontario con il PCRF (Palestine Children’s Relief Fund). Non sono quindi uno psichiatra o uno psicologo; tuttavia, avendo vissuto in diversi contesti di guerraLeggi altro →

Secondo lo psichiatra Vito D’Anza la salute mentale nel nostro Paese si sta progressivamente allontanando dal modello basagliano, studiato e copiato in tutto il mondo. Molte strutture, nonostante la Legge 180 e le diverse norme regionali, praticano ancora oggi attività di contenzione, sia fisica che farmacologica. Per invertire questa tendenza serve una mobilitazione collettiva, che coinvolga non solo il mondo medico, ma anche quello politico e culturale. Continua l’inchiesta di VITA nel mondo della psichiatria italiana In Italia, ancora oggi, su 323 Servizi psichiatrici di diagnosi e cura (Spdc), solo una decina sono “no restraint”, cioè liberi dalle azioni di contenimento fisico e farmacologico delLeggi altro →

I parenti delle persone affette da patologie psichiatriche a Trieste lamentano un depauperamento dei servizi di salute mentale, evidenziando un calo nella funzionalità e negli orari di apertura dei Csm, che, da poli di aggregazione, stanno diventando dei semplici erogatori di farmaci Avere bisogno di aiuto, di notte. Andare al proprio Centro di salute mentale (Csm) di riferimento e trovarlo chiuso. Vagare per tre giorni, da solo, in città, dormendo all’addiaccio. È quanto è successo a un ragazzo affetto da una malattia psichiatrica. E non in una località sperduta, dimenticata dal sistema sanitario, ma a Trieste, punto di riferimento per la salute mentale a livelloLeggi altro →

Era il 1988 quando fu approvato il codice di procedura per minorenni, ispirato a principi di ragionevolezza, adeguatezza alla età in formazione dei ragazzi sotto processo, minimizzazione dell’impatto penale e carcerario, contrasto alla stigmatizzazione del processo e della condanna. Ogni ragazzo o giovane è una vita in evoluzione che non ha ancora portato a compimento il suo percorso di maturazione e responsabilizzazione. Il carcere fa male a chi lo subisce. Fa male come esperienza in sé. Crea dolore. È una pena. E può costituire un ostacolo alle successive tappe di vita in quanto inchioda, a volta anche per sempre, una persona a un momento dellaLeggi altro →

L’Accordo per la gestione dei pazienti psichiatrici con misura di sicurezza approvato il 30 novembre 2022 dalla Conferenza Unificata (vedi Accordo CU 188/2022) è il risultato del dialogo interistituzionale svoltosi presso il Tavolo di consultazione permanente sulla sanità penitenziaria. Il documento prevede la creazione di due organismi: una “Cabina di regia nazionale” che si affianca all’“Organismo di Coordinamento per il superamento dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario (Opg)” presso il Ministero della Salute; e un “Punto Unico Regionale” con l’obiettivo di supportare l’Autorità giudiziaria, di fungere da raccordo con i Dipartimenti di Salute Mentale (Dsm) e di promuovere Protocolli locali. Questi hanno l’obiettivo di elaborare “condivisi percorsi assistenziali” perLeggi altro →

IL REPARTO PSICHIATRICO DOVE NON SI LEGANO I PAZIENTI In Italia, solo in una decina di servizi psichiatrici di diagnosi e cura su 323 non si legano i pazienti. Si tratta di reparti “no restraint” come quello di Pescia, dove la dottoressa Michela Nieri racconta come un altro tipo di psichiatria sia possibile.  Leggi altro →

La partecipazione delle comunità è considerata ormai diffusamente un requisito fondamentale nell’organizzazione delle Cure Primarie. Ma vi sono modi molto diversi di intendere  i concetti di “comunità” e di “partecipazione comunitaria”. L’esperienza della Medicina di Gruppo “Julian Tudor Hart” a Barco, un quartiere della periferia nord di Ferrara.  In un recente articolo[1] abbiamo raccontato l’esperienza della Medicina di Gruppo “Julian Tudor Hart” (da ora “JTH”) a Barco, un quartiere della periferia nord di Ferrara, e fucina di diversi progetti sperimentali orientati dai principi di Primary Health Care. In particolare, ci eravamo soffermate sulle attività del Distretto Geoeducativo legato all’ambulatorio, ovvero un dispositivo di ricerca e di formazioneLeggi altro →