Era il 6 settembre del 1971, mi ero laureato in giugno a Napoli, sono partito per Parma dove, nell’ospedale psichiatrico di Colorno, avrei incontrato Franco Basaglia. L’ospedale psichiatrico di Colorno era tutto dentro il palazzo ducale di Maria Luigia di Borbone. I reparti uno dentro l’altro: veramente orrendo. Per andare da un posto all’altro bisognava farsi aprire e chiudere un numero smisurato di cancelli e porte. Sezione maschile e femminile e poi al solito tranquilli, agitati, osservazione. Il grande e bellissimo parco della duchessa era occupato in buona misura da un ippodromo. Alte reti dividevano un pezzetto di prato prospiciente i reparti del piano terraLeggi altro →

È morto uno dei protagonisti, insieme a Franco Basaglia e alla sua équipe, della battaglia per il superamento dei manicomi. È stato l’inventore pratico della deistituzionalizzazione nell’approccio al disagio mentale con la costruzione del modello Trieste Ricordarlo in poche parole non è semplice, perché raccontare il suo lavoro vuol dire raccontare la complessità delle sfide che lo psichiatra ha affrontato in più di cinquant’anni di impegno professionale pratico. Pratico è forse l’aggettivo più utile per definire il contributo di Franco Rotelli, venuto a mancare ieri. Un riformatore, capace a livello locale di costruire i servizi sanitari extra-ospedalieri (i Centri di Salute Mentale sulle 24 ore) che rivoluzioneranno l’approccio al disagioLeggi altro →

Ha ragione Peppe Dell’Acqua quando dice che il lavoro di Franco Basaglia, la sua grande intuizione e proposta di abbattere le mura del manicomio, è stato solo un inizio. Alla sua morte,1980, c’era ancora tanto da fare! E Franco Rotelli con passione e grande responsabilità da allora ha guidato il percorso. E ha guidato una trasformazione impensabile. In tanti, medici, infermieri psicologi ..,arrivati da tante città, abbiamo lavorato con Franco Rotelli ininterrottamente fino a 2 giorni fa, quando ci ha lasciato. Siamo stati compagni di strada. Forte, appassionato, visionario, prepotente, il nostro rapporto non si è mai interrotto. Siamo sempre stati insieme in questa lungaLeggi altro →

Se i Determinanti Sociali della Salute fanno capire i meccanismi attraverso cui le disuguaglianze influiscono sulla salute delle persone, i Determinanti Commerciali della Salute indicano come il profitto di pochi minacci la salute di molti. Nel 2016, in un articolo apparso su Lancet, Ilona Kickbush per la prima volta definiva un differente tipo di determinanti della salute: “Definiamo determinanti commerciali della salute quelle prospettive e quelle strategie utilizzate dal settore privato per promuovere prodotti e scelte che sono nocivi per la salute” (1).  Nel corso degli anni, la nozione di Determinante Commerciale della Salute (DCdS) si è venuta precisando. Secondo la Organizzazione Mondiale della SaluteLeggi altro →

Su 318 Servizi psichiatrici di diagnosi e cura-Spdc, nel 2022 erano i soli che non applicavano la contenzione, secondo il censimento dell’associazione Club Spdc no restraint. La situazione è in continua evoluzione, perché demandata all’iniziativa dei singoli medici e minata dalla carenza di personale sanitario nella stragrande maggioranza delle strutture italiane. Pazienti che si agitano, legati ai letti contro la propria volontà, in reparti con porte chiuse a chiave, da cui non è possibile uscire. Immagini come questa ci fanno subito pensare ai manicomi, strutture di isolamento della follia che, di solito, nei nostri pensieri releghiamo a un passato meno civile. Non tutti sanno, però,Leggi altro →

Nel biennio 2020-2021 la spesa sanitaria è in aumento, soprattutto in virtù degli effetti pandemici. L’Italia continua, tuttavia, a spendere meno dei partner europei, pur reggendo il confronto nell’efficienza. Le maggiori risorse impiegate nella Sanità hanno interrotto il trend decennale di contenimento della spesa nel settore, con prospettive di ritorno ai livelli pre-pandemia, ma sono ancora ampi i divari tra le Regioni. E’ quanto afferma la Corte dei conti nel Referto, approvato con Delibera n. 19/SEZAUT/2022/FRG, che la Sezione delle Autonomie ha presentato al Parlamento sulla gestione finanziaria 2020-2021 dei servizi sanitari regionali. Una gestione prudente, ha osservato la magistratura contabile, inizialmente caratterizzata da importanti percentuali di accantonamenti delle risorseLeggi altro →

Il tema delle risorse dei Dipartimenti di salute mentale è all’attenzione. A partire dai Rapporti del Ministero della Salute1 sono stati messi a confronto dati del 2016 e 2021. Il numero di servizi territoriali si è ridotto di 215 (-14,7%) mentre rimane pressoché stabile l’utenza complessiva e il tasso per 10 mila adulti. Lo stesso per quanto attiene il genere e le persone con età superiore ai 45 anni. I primi contatti e i first ever (primi in assoluto) segnano una riduzione del 16,9% e dell’11,3%. Dalla tabella N.2 (di seguito) si rileva che nel 2021 vi sono 229 strutture residenziali in meno, pari al 13,1%;Leggi altro →

Una caregiver familiare, insieme a una persona con disabilità grave È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 301 del 27 dicembre scorso il Decreto dell’Ufficio per le Politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio, prodotto il 17 ottobre, che definisce i Criteri e modalità di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare per l’anno 2022 (l’Allegato 1 contiene il riparto alle Regioni, mentre l’Allegato A riporta il monitoraggio dei flussi finanziari). Il Fondo ha una dotazione economica di 24.849.974 euro, con le risorse assegnate alle Regioni le quali a loro volta dovranno trasferirle agli Ambiti Territoriali. Esse dovranno essere utilizzateLeggi altro →

Gentile Direttore, sono uno dei 91 direttori di DSM che ha firmato il recente Appello e ne spiego le ragioni. In un Paese senza Ospedali Psichiatrici civili e giudiziari, ritengo che a livello politico e sociale si debba avere la consapevolezza di quanto sia essenziale avere una rete diffusa e ben funzionante di servizi di salute mentale. Ho firmato nella speranza che s’intervenga in tal senso e che i valori della 180 vengano riconosciuti come patrimonio comune, condiviso da tutte le Istituzioni e forze politiche. La psichiatria è una pratica di cura: i malati non hanno colore politico. Sono preoccupato in quanto vedo un sistema sotto pressioneLeggi altro →

Festival dei Matti XIII edizione Venezia, 26/27/28 maggio 2023 FRENETICA la spirale che consuma Stiamo dentro a una corsa a perdifiato, stregati dall’ebbrezza che ne viene, convinti che rallentare o fermarsi equivalga a scomparire. Ci inghiotte il mulinello del produrre, il mito della crescita iperbolica, la montatura, sempre da rifare, di “profili” che occultano quello che ci manca, l’orizzonte digitale in cui ogni fatto è doppiato e scorporato, reso innocuo dall”equivalenza e dalla rapida scomparsa. Governa frenetica la spirale che consuma ma lì dentro l’annaspare non si sente, il dolore sparisce tra le spire, le cose e i gesti paiono tutti uguali, senz’ ombra, incapaciLeggi altro →