Presentato alla Camera dei deputati dal Forum Salute Mentale, assieme al Coordinamento nazionale salute mentale e alla Comunità di Sant’Egidio come portavoce della necessità di nuovi investimenti culturali per le problematiche che riguardano il disagio psichico e le possibili cure. Il disegno di legge “Disposizioni in materia di salute mentale” è stato presentato martedì scorso in conferenza stampa alla Camera dei deputati dagli onorevoli Debora Serracchiani e Filippo Sensi. È alla sua terza riproposizione, la prima nel 2017 (a firma Nerina Dirindin, Luigi Manconi e Sergio Zavoli), la seconda nella precedente legislatura (a firma Elena Carnevali, Paola Boldrini) e, guardandosi intorno, con l’aria che tira, si può essereLeggi altro →

Pubblicata la relazione del Governo sulle droghe. Mantovano annuncia cambiamenti ed intanto “cancella” la Riduzione del Danno. Forum Droghe: “non accetteremo manipolazioni, serve mobilitazione della società civile e della politica”. Il testo integrale pubblicato nella sezione Relazione al Parlamento  È stata pubblicata ieri, con 19 giorni di ritardo sulla scadenza di legge del 30 giugno, la relazione del Governo sullo stato delle tossicodipendenze in Italia. Stefano Vecchio, Presidente di Forum Droghe, mette in luce come la Relazione al Parlamento “confermi i dati del Libro Bianco: più di un terzo dei detenuti è in carcere per effetto della legge italiana sulle droghe e altrettanti sono “tossicodipendenti”. Questo dato, che evidenzia ilLeggi altro →

Presentata durante “Long-Term Care EIGHT” – gli Stati Generali dell’Assistenza a lungo termine, che Italia Longeva realizza annualmente di concerto con il Ministero della Salute – l’Indagine 2023 ha realizzato una misurazione su larga scala della fragilità nella popolazione over-50 e ha analizzato anche il rapporto tra il tasso di fragilità e l’offerta regionale di posti letto nelle RSA e i servizi di ADI.   Scarica l’indagine di Italia Longeva Leggi altro →

VERITÁ E GIUSTIZIA PER WISSEM BEN ABDEL LATIF Wissem Ben Abdel Latif, cittadino tunisino, è morto il 28 novembre 2021, a 26 anni, in un reparto psichiatrico di un Ospedale pubblico italiano, il San Camillo di Roma, dove è stato legato ad un letto di contenzione, mani e piedi, per più giorni consecutivi. Wissem era già stato legato, all’Ospedale Grassi di Ostia, il 23 novembre, dal quale, il 25 novembre, viene trasferito al San Camillo. Prima di passare dai due ospedali, precisamente il 13 ottobre 2021, era stato trasferito al Centro di permanenza per il rimpatrio (CPR) di Ponte Galeria (Roma) senza aver mai potutoLeggi altro →

“Oggi oltre 3 milioni e mezzo di persone, in larga maggioranza anziane e in prevalenza donne, non sono più autosufficienti. Milioni di famiglie si trovano ad affrontare quotidianamente, spesso da sole, grandi disagi, sofferenze e rischi di impoverimento. La non autosufficienza rappresenta una delle priorità assoluta per il nostro Paese, ma non si riesce ancora ad affrontarla in modo efficace e adeguato. Finalmente abbiamo a disposizione la nuova Legge n. 33 del 23 marzo 2023 – “Deleghe al governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”, i cui decreti attuativi sono da approvare entro gennaio 2024. Una legge quadro sulla non autosufficienza che è stata rivendicataLeggi altro →

Sempre maggiori evidenze scientifiche dimostrano l’importanza dei determinanti commerciali nell’influire sulla salute delle persone e delle comunità. Quattro industrie (tabacco, junk food, alcol e combustibili fossili) sono responsabili di almeno un terzo dei decessi globali annuali. Ma questo  discorso, per non essere un semplice esercizio accademico, deve urgentemente tradursi in una assunzione di responsabilità degli stati nei confronti dell’industria e degli operatori economici. Il dibattito cominciato già nel 2016 con lo storico articolo di Ilona Kickbush che per la prima volta definiva la nozione di “determinanti commerciali” (1) si è venuto sviluppando soprattutto grazie al forte impulso dato dall’editor di Lancet, Richard Horton, che ha ospitato unaLeggi altro →

Il lavoro pubblico per la salute mentale  è ricompreso nel SSN (legge 833/78) ed articolato per Regioni e Aziende Sanitarie Locali. Dal 1978 il SSN è andato incontro a cambiamenti anche profondi, ma oggi non riesce più a garantire l’universalità degli accessi e la tempestività degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione. Non è qui il caso di fare una disanima delle ragioni e delle responsabilità di tale situazione: sta di fatto che è andata crescendo la quota delle prestazioni erogate dall’imprenditoria privata e finanziate con forme di nuova mutualità (assicurazione di malattia). In questo contesto i servizi per la salute mentale sono andati sempreLeggi altro →

Il contributo di Roberto Mezzina per l’incontro del Partito Democratico dedicato alla Salute Mentale (20 luglio 2023) Buongiorno, Non essendo stato possibile intervenire in maniera programmata l’altro giorno, stante le difficoltà relative alla mia trasferta e collegamento da remoto, mi preme comunque inviarvi un breve contributo a seguito della mia precedente. Il dibattito, benché indubbiamente interessante e ricco, mi pare abbia lasciato in secondo piano dei temi centrali che a mio avviso sono imprescindibili per una presenza attiva del PD sul tema della salute mentale. Il tema dei servizi resta al centro dell’iniziativa e questo conforta; esso rappresenta pure l’aspetto centrale (ma non l’unico) della propostaLeggi altro →

Siamo appena saliti in macchina di Marco quando il cielo si chiude, augurando alla giornata pioggia battente e folate di vento fresco. “Matteo ti sta aspettando, è da ieri sera che mi chiede di te. Lo andiamo a trovare al lavoro”, mi anticipa, infilandosi in una strada ripida che risale il centro di Perugia. “È curioso di conoscerti”. Marco Casodi, direttore generale della ‘Fondazione La Città del Sole’, si chiude dentro la giacca di pelle nera, poi sbuffa un tiro di sigaretta: “Sono ventisette anni che abitiamo insieme. All’inizio al cinema si alzava ogni trenta secondi, idem al ristorante: non riusciva a stare seduto. HoLeggi altro →

In Lombardia, a Iseo, una sperimentazione ha portato alla chiusura di una comunità ad alta protezione per persone con disturbi psichiatrici, che sono tornati sul territorio in un sistema di residenzialità diffusa. Coi fondi che prima erano utilizzati perché rimanessero in struttura, oggi gli utenti costruiscono un percorso di vita assieme a un operatore, ma non solo: ogni anno c’è un risparmio, che viene utilizzato per fare attività di prevenzione nell’ambito della salute mentale Alberto è stato dieci anni in una comunità psichiatrica, ma ora vive in un appartamento, insieme a un coinquilino. È un bravo artigiano e lavora vicino alla residenza dove prima eraLeggi altro →