INTERVENTI – INTERVISTE (Pagina 25)

L’epidemia Covid19 avrebbe dovuto riproporre, per i suoi disastrosi effetti su queste strutture, una riflessione sulla realtà delle RSA in Italia ma questa è mancata, salvo un articolo di M. Grazia Giannichedda sul Manifesto del 9 aprile scorso in cui si andava alla sostanza del problema delle RSA, mentre negli articoli su tutti i giornali, quotidianamente, ci si è limitati a riferire, e qualche volta a commentare, le cifra spaventose dell’infezione che ha colpito queste strutture – cito per tutti un titolo de “La Repubblica” del 19 aprile u.s. : “Numeri shock. Nelle residenze per anziani 7000 contagiati (in Lombardia)”. Nessuno che si sia interrogatoLeggi altro →

L’iniziativa del numero verde di supporto psicologico attivato dal Ministero della Salute, impone alcune riflessioni che ne richiedono a nostro avviso una revisione sostanziale. Leggiamo (salute.gov.it) che il numero offre una consultazione di primo livello che “punta ad affiancare tutti i servizi di assistenza garantiti dal SSN” da parte di “professionisti specializzati, psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti” attraverso un ascolto telefonico per dare una risposta immediata al disagio derivante dal Covid-19. Per questa attività, che si risolve in un unico colloquio, saranno impegnati più di 500 psicologi facenti capo alla Protezione Civile. Per un ascolto più approfondito e prolungato nel tempo, le telefonate saranno indirizzate “versoLeggi altro →

La mortalità per Covid-19 nelle strutture residenziali per anziani all’estero A livello internazionale esistono tre approcci principali per misurare i decessi in relazione a COVID-19: decessi di persone che risultano positivi (prima o dopo la morte); decessi di persone sospettate di avere COVID-19 (basato sui sintomi); decessi in eccesso (confrontando il numero totale di decessi con quelli delle stesse settimane degli anni precedenti). In presenza di disponibilità di dati assai diverse e di diversi approcci nazionali per la registrazione dei decessi, i confronti internazionali sono difficili ciononostante i dati raccolti da Comas-Herrera et al. (2020) che riassumono i dati più recenti provenienti da diverse fonti ufficiali sono molto indicativi (tabella 1). Il numero deiLeggi altro →

Assafa, “Voci dal silenzio”. Un gruppo di attivisti per far ascoltare le voci dei migranti Assafa, spesso accompagnato dall’invocazione alla Madonna, a Dio o a Gesù Cristo, è una tipica allocuzione partenopea che vale come ringraziamento per un accadimento che porta una buona nuova. Oggi, alcuni attivisti “cittadini del mondo” (donne e uomini che vengono dalla Nigeria, dal Senegal, dalla Tanzania, dal Sudan, dalla Georgia, dal Bangladesh, dall’Italia, i loro nomi sono Nyong Inyang, Bounama Kone, Lima Al Ruman, Happy John, Ibrahim Tigany, Yasmine Accaro, Maka Khachoshvili, Fulvio Battista, Bobby Hutton), lo hanno scelto come acronimo (Antisystem Solidarity Anti Fascism Actions), per la nascita diLeggi altro →

Due iniziative sulla salute mentale sono arrivate in questi giorni da parte del ministero della Salute. La prima è una circolare, diffusa il 23 aprile, con le «indicazioni emergenziali» per le attività dei Dipartimenti di salute mentale (Dsm) e dei servizi di neuropsichiatria infantile, un testo necessario e tardivo che era stato sollecitato più volte di fronte alle modalità drammaticamente diseguali con cui i Dsm hanno interpretato il decreto che il 10 marzo ci ha chiusi in casa. La seconda iniziativa, annunciata due giorni fa con grande enfasi, è invece quantomeno singolare: il ministero ha attivato con la protezione civile e gestisce in prima personaLeggi altro →

In un razzo di cartone, costruito con Nicole, la sorellina maggiore, e portato in braccio da Francesco, il  papà, si può volare “verso l’infinito e oltre”, e sotto gli occhialoni da pilota, Noemi sorride felice  e sembra davvero viaggiare sopra le nuvole e il cielo, fino alle stelle e ritorno, atterrando dove la fantasia trasforma il viale di casa in una base spaziale, restituendo bellezza anche a questo periodo di pandemia. Il video l’ha condiviso Alba, la mamma di Nicole e Noemi, che, attraverso i post caricati sul suo profilo Facebook, sta raccontando momenti ed esperienze di un particolare lockdown, quello vissuto da una famigliaLeggi altro →

I ricordi sono frantumati e al tempo stesso lucidi. Sono quarant’anni che sento, e so, consapevole, di sentire le voci. Le sentivo anche prima, a tratti, con intervalli lunghi di tempo trascorsi da un’esperienza all’altra. Ma quella notte di gennaio del 1980 ho assunto su di me la responsabilità e la cognizione netta di sentire le voci. Con le orecchie. E nel cervello, nella mia mente, nella continuità del flusso di pensiero. Sono interferenze, parole altre, parole e frasi che io non ho pensato e che mi stupiscono perché non mie; che entrano a pieno diritto nella mia vita, la commentano, la giudicano… All’inizio, perLeggi altro →

Gli/le anziani/e sono sempre più al centro del discorso sulla pandemia. Dal numero elevato di morti solitarie, senza gesti e parole di conforto e accompagnamento, alle file delle bare, alle molte espressioni di ricordo, tra le prime del Presidente Mattarella, tra le più recenti, di Papa Francesco. Si rende omaggio alle generazioni dei “nonni”, formate dalla guerra e dalla ricostruzione. Memoria per il futuro. Questa cura della memoria contrasta però con l’incuria delle vite.  Con “la strage dei nonni”, consumata nelle Rsa, con le tante, troppe, morti, neppure ricordate nei numeri, perché sono avvenute nelle case, senza diagnosi. E contrasta con la realistica ammissione cheLeggi altro →

Dal 24 febbraio 2020 a seguito della pandemia è stata modificata in modo significativo l’attività dei servizi di salute mentale e a distanza di 45 giorni, ancora nel pieno dell’infezione, non si possono tracciare le linee future. A tutt’oggi prevale la linea emergenziale che in questa ultima settimana è diventata più attenta al territorio. Infatti, mentre nella prima fase la necessità di far fronte all’ondata di ricoveri ha richiesto uno sforzo straordinario che si è concentrato sulla necessità di creare posti letto dedicati e aumentare quelli in terapia intensiva, i servizi territoriali pur chiamati in causa visto che la maggior parte degli infettati era edLeggi altro →

L’emergenza Covid-19 è prima di tutto questione sanitaria, ma per fronteggiarla l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda una “azione globale” che tenga conto di tutti gli aspetti che influiscono sulla salute e sulla vita della persone, non limitandosi ad interventi per contenere l’infezione e tanto meno solo all’ospedalizzazione. L’OMS dedica una particolare attenzione alle persone più vulnerabili e indica tra i servizi essenziali da garantire quelli riferiti alle persone con problemi di salute mentale e più in generale alle persone non autosufficienti e con patologie croniche, e per la salute materno-infantile. In Italia questa attenzione ancora non c’è stata. Le pur importanti misure disposte dal GovernoLeggi altro →