INTERVENTI – INTERVISTE (Pagina 19)

Stefano Cecconi presenta il seminario “Salute mentale e folli rei” per la rubrica di Fuoriluogo su il manifesto del 15 settembre 2021. La questione della salute mentale è tornata davvero nell’agenda politica? Spinte anche dagli effetti dell’emergenza pandemica, importanti agenzie istituzionali hanno dichiarato urgente dedicare attenzione per le condizione delle persone che soffrono disagio mentale. Il direttore generale Oms ha rivolto ripetuti richiami ai governi affinché «assumano impegni ambiziosi … per supportare e prendersi cura delle persone affette disturbi mentali e proteggere i loro diritti umani e la loro dignità». Il ministero della Salute italiano (va detto: sollecitato dalla pressione delle associazioni del «Coordinamento nazionaleLeggi altro →

Non solo le patologie psichiatriche. I determinanti sociali più significativi sono la disoccupazione, la povertà relativa, la condizione di homeless e l’isolamento sociale con assenza di supporto sociale. Nel 2019 si stima che 703.000 persone siano morte a causa del suicidio[1].   A livello globale il tasso di suicidio è stimato a 9,0 suicidi per 100.000 abitanti. Tuttavia, la variabilità dei tassi è notevole, da un minimo di 2×100.000 a più di 80×100.000. Il tasso standardizzato per età è superiore nei maschi rispetto alle femmine.   Un rapporto M:F superiore a 1 indica che il tasso è superiore nei maschi e infatti nei dati globali 2019 ilLeggi altro →

Coordinamento nazionale Salute Mentale: bene primi segnali dopo la Conferenza di giugno ma occorre continuità, perciò, come annunciato (vedi Lettera aperta 23 luglio 2021) a settembre è convocata assemblea. Intervenendo in occasione di Question Time sulla Salute Mentale il Ministro della Salute Roberto Speranza ha annunciato nuovi finanziamenti per superare le disparità territoriali e rafforzare i DSM. Si tratta di risorse per investimenti (ex articolo 20 legge 67/1988) e di fondi comunitari. Questi sono primi segnali positivi dopo la Conferenza di giugno. Tuttavia bisogna dare continuità agli impegni: perciò a settembre confermiamo la convocazione dell’Assemblea nazionale per fare il punto della situazione. Inoltre, ulteriori finanziamentiLeggi altro →

La Global Mental Health promuove la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ma non si schiera mai contro chi tali diritti sistematicamente viola e non riesce in definitiva a cambiare la realtà. Gli anni 1993-2009 sono stati anni cruciali per l’affermarsi di una nuova «disciplina» denominata Global Mental Health.[1] Il discorso della salute mentale globale si è nutrito dalle direttive della Organizzazione mondiale della sanità e della Unione europea, delle norme della convenzione delle Nazioni unite sui diritti delle persone con disabilità ma soprattutto dei contributi di alcuni prestigiosi centri di ricerca, soprattutto anglosassoni.[2,3] Anche se tale discorso risulta articolato, documentato, intelligente e sostanzialmente progressista, tuttavia è legittima laLeggi altro →

Lo scorso 3 luglio sono stato invitato, assieme al dottor Franco Rotelli (ex direttore dell’Azienda Sanitaria di Trieste), dall’associazione Zeno per parlare di salute mentale e territorio. La grande partecipazione, nella maggior parte esterna al sistema sanitario, ha sottolineato la gravità e l’estrema rilevanza delle recenti dinamiche nell’ambito della salute mentale triestina. Una partecipazione che oltre a sottolineare l’urgenza della situazione, ha voluto richiamare alla responsabilità e al dialogo le diverse parti sociali presenti sul territorio, evidenziando quanto la salute sia elemento di dominio pubblico e non un privilegio di pochi. Succede che a Trieste da poco si è consumata l’ennesima violenza nei confronti del modello diLeggi altro →

Promuovere e rilanciare l’assistenza territoriale per la salute mentale, assumere la comunità come cornice di riferimento, proteggere i diritti umani e la dignità delle persone con sofferenza mentale, favorire ovunque possibile una presa in carico inclusiva e partecipata. Una storia di civiltà che ha radici lontane La recente Conferenza per una Salute Mentale di Comunità si colloca in un contesto che trae origine da una storia di civiltà che non è superfluo ricordare e che ha al centro la legge 180. La legge 180, voluta con forza da Franco Basaglia e approvata dal Parlamento italiano il 13 maggio del 1978, quattro giorni dopo il ritrovamento del corpoLeggi altro →

Trieste é stata nominata dall’OMS tra le migliori organizzazioni complete di servizi del mondo “incentrate sulla persone e basate sui diritti” attraverso un processo rigoroso di selezione della letteratura, dei dati, dei report disponibili. Il manuale é stato sviluppato col contributo di centinaia di esperti di tutto il mondo. Altri programmi sono indicati e descritti in singole aree,  dalla risposta alla crisi ai ricoveri, dai programmi per peer support all’affidamento eterofamiliare. La guida d’orientamento dell’OMS si articola in: -Un documento globale che definisce il contesto, riassume le buone pratiche e presenta raccomandazioni specifiche per l’integrazione dei servizi incentrati sulle persone e basati sui loro dirittiLeggi altro →

L’intervento della Ministra della Giustizia Marta Cartabia alla Conferenza nazionale sulla salute mentale è testimonianza di attenzione e di dialogo. Con chiarezza ha posto “un problema urgentissimo e assai grave che è stato portato anche all’attenzione della Corte europea dei diritti dell’uomo: 71 persone che si trovano in carcere mentre dovrebbero essere ricoverate nelle Rems”. Un problema che richiede risposte immediate perchè nessuno deve restare detenuto ingiustamente e il diritto alla salute va assicurato in ogni contesto a prescindere dalla condizione giuridica. Occorre essere operativi ma come? Se 71 persone necessitano di interventi ai sensi della legge 81/2014, si deve provvedere all’immediata presa in curaLeggi altro →

Nella Seconda Conferenza Nazionale Per una salute mentale di comunità,  promossa dal ministero della Salute a vent’anni dalla prima del 2001, venerdì 25 giugno, il ministro Roberto Speranza ha scelto di concludere il suo discorso di apertura con una riflessione su un provvedimento appena inoltrato dal Gabinetto del Ministero alla Conferenza Stato, Regioni e Province autonome. Il documento Superamento della contenzione meccanica nei luoghi di cura della salute mentale, discusso e approvato dal Tavolo Tecnico sulla salute mentale, è stato predisposto a partire da contributi di esperti. Come ha detto il ministro trattasi “di un provvedimento [..] di grande valenza etica, oltre che di indirizzo, e che risponde alle numerose sollecitazioniLeggi altro →

È stata molto diversa da quella di vent’anni fa la Conferenza Per una salute mentale di comunità che si è conclusa il 26 giugno, promossa come la prima dal ministero della salute. La Conferenza del 2001, voluta dalla ministra Bindi e finita in mano al ministro Veronesi, era stata un flop, e aveva inaugurato vent’anni di degrado dei servizi di salute mentale. Questa seconda Conferenza potrebbe aprire una fase nuova, ma nubi pesanti si vedono all’orizzonte. LA RELAZIONE DEL MINISTRO Speranza e quella della sua consulente Dirindin hanno dato indicazioni politiche chiare: rafforzare l’assistenza territoriale e la presa in carico integrata delle persone con sofferenza mentale,Leggi altro →