INTERVENTI – INTERVISTE (Pagina 16)

Si tratta delle cosiddette Rems, strutture detentive a gestione sanitaria, destinate a ospitare autori di reati giudicati incapaci di intendere e di volere, ma ritenuti socialmente pericolosi Autore: NICCOLÒ CARRATELLI Cosa c’entrano gli ex ospedali psichiatrici giudiziari con le bollette elettriche? Bisognerebbe chiederlo a chi ha deciso di inserire l’articolo 32 nel decreto Energia, ora all’esame della commissione Industria della Camera. Perché fin dal titolo appare chiaro che non ha nulla a che fare con il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas: “Disposizioni urgenti volte all’implementazione della capacità di accoglienza delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza”. Sono le cosiddette Rems, struttureLeggi altro →

«Ho impiegato molto tempo per passare da un’astratta nozione di deontologia al concreto farmi carico delle reali necessità di chi soffre». È stata «una metamorfosi lunga e non semplice» questa che Ernesto Buondonno fa intravedere con le tante «piccole storie» che ripercorrono cinquant’anni di lavoro da psichiatra, prima nei manicomi del dopoguerra poi in mezzo ai cambiamenti e alle lotte per la riforma, infine nei nuovi servizi che Buondonno ha diretto fino alla metà degli anni ’90. All’inizio, nei primi passaggi del volume Frammenti. Piccole storie di psichiatria (Edizioni La Meridiana, pp. 328, euro 22), vediamo Buondonno, giovane psichiatra in formazione amante dello studio e «impegnato inLeggi altro →

Il mio intervento si basa su quelle esperienze personali legate al bisogno di cura, di ripresa, di salute mentale, che ho vissuto un per arco di tempo lungo più di trent’anni: infatti, già all’inizio degli anni ‘90, ho cominciato a essere curata con continuità dal Centro di Salute Mentale di Barcola, il primo dei CSM 24h istituiti in Italia, presso il Dipartimento di Salute Mentale di Trieste, addirittura in anticipo rispetto alla Legge 180.  Ricordo con vivezza il primo incontro con gli operatori del Centro. È stato un momento in cui, con molta pacatezza e umanità, sono stata messa in grado di parlare liberamente della mia sofferenza,Leggi altro →

Il Covid, oltre a sconvolgere molti aspetti della nostra vita quotidiana, ha rappresentato un formidabile stress test, un epocale banco di prova per il nostro sistema sanitario. La gestione pandemica ha avuto l’effetto di portare il settore sanitario – solitamente ai margini del dibattito politico e ampiamente trascurato dai media – al centro della scena. Durante i mesi scorsi, tutti i riflettori sono stati puntati sul Servizio sanitario nazionale (Ssn), sul suo personale, sulla sua capacità ricettiva, sulle sue modalità operative e anche sulle sue performance.  Questa improvvisa attenzione mediatica ha finito per svelare al «grande pubblico» molteplici tratti del nostro sistema sanitario, di cuiLeggi altro →

Si parla molto di Pnrr e sanità, ma mai in riferimento alla salute mentale. Dov’è la salute mentale nel Pnrr? Bisogna leggerla tra le righe. Anzi, possibilmente bisognerebbe inserirla tra le righe, attraverso un’azione costante di sensibilizzazione verso tutti gli attori direttamente coinvolti nelle azioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In particolare, faccio riferimento agli attori di area sociale coinvolti nelle iniziative e negli investimenti della missione 5, ma altrettanto agli attori di area sanitaria – anche se a una prima lettura gli investimenti previsti sono esclusivamente di tipo strutturale. Nella missione 5 vi sono una serie di capitoli che hannoLeggi altro →

L’incontro sul “Superamento OPG e tutela della salute mentale dopo la sentenza 22/2022 della Corte Costituzionale” ha portato alla luce diversi temi. La sentenza della Corte Costituzionale è oggetto di valutazioni diverse. a) Valutazioni positive Da un lato un sollievo per il riconoscimento della costituzionalità della legge 81 e una sostanziale presa d’atto della validità del percorso di superamento dell’OPG. Vengono indicati punti di frizione con i principi costituzionali, la necessità di dare esecuzione tempestiva alle misure giudiziarie chiedendo di affrontare il problema della lista di attesa demandando analisi di dettaglio e soluzioni ai diversi attori istituzionali. In questo un ruolo deve riconosciuto al MinisteroLeggi altro →

In una casa che si trova lungo la strada che porta ad Ala, una frazione di Pilcante, in provincia di Trento, abitavano Matteo Tenni, di 44 anni, e sua madre Annamaria Cavagna, di oltre 80. Già a vent’anni Tenni rivelava qualche sofferenza: poi, la scoperta di un disturbo psichico e, di conseguenza, l’isolamento e una tendenziale condizione di marginalità. Il 9 aprile del 2020 la vita di Tenni si interrompe sul selciato del vialetto che porta alla propria casa. Accade dopo essere fuggito davanti a una macchina dei carabinieri che gli intimavano l’alt. L’uomo, inseguito, si dirige verso la sua abitazione, dove viene raggiunto daiLeggi altro →

20 milioni di euro quando per la salute mentale servirebbero 2 miliardi e 300 milioni. Il bonus non è la strada giusta. Alla fine il “bonus psicologo” è arrivato nel Milleproproghe approvato dal Parlamento, con due diverse progettualità contenute nello stesso emendamento finale, una tesa al potenziamento del servizio pubblico, l’altra di natura privatistica rispondente alla politica del voucher, con un impegno economico complessivo quasi simbolico. Al di là dell’enfasi mediatica e politica, rispetto ai 50 milioni bocciati nella Legge di Bilancio, vengono stanziati 20 milioni di euro, dei quali 10 destinati ad assunzioni per i servizi di salute mentale delle ASL, con un segnaleLeggi altro →

Il ritorno, preannunciato, dell’introduzione del cosiddetto bonus psicologi richiede un contributo di chiarezza. Proverò a proporre il mio perché in gioco non c’è solo lo stanziamento di denaro pubblico, né le opportunità di lavoro per migliaia di psicologi ma anche, e soprattutto l’immagine pubblica e sociale dell’aiuto psicologico e della finalità della cura psicoterapica. Alcuni argomenti sono stati ampiamente esposti nel vivace dibattito seguito alla prima bocciatura dell’emendamento bonus. Non ripeterò pertanto le critiche alla transitorietà di una misura che poco si confà alla psicoterapia né gli inviti a non confondere psicologi e psicoterapeuti autorizzati da una legge dello stato a fregiarsi di tale titoloLeggi altro →

Tema: bonus cure psicologiche. Riassunto: era nel Pnrr, è stato tolto, c’è una forte mobilitazione per reintrodurlo nel decreto milleproproghe. I lettori di queste righe conoscono l’argomento. Da due anni parliamo della “pandemia psicologica”, gli effetti sulla psiche delle restrizioni e della paura: di quando non abbiamo potuto celebrare i funerali dei nostri morti, non abbiamo potuto fare visita ai parenti in agonia (i videomessaggi, gli estremi saluti dallo smartphone in mano a un infermiere), quando i vecchi ricoverati nelle case di cura sono rimasti soli, quando i nostri figli hanno smesso di andare a scuola e di vivere nel mondo, quando siamo stati costrettiLeggi altro →