INTERVENTI – INTERVISTE (Pagina 12)

“… il muro è lungo centottanta metri … cento metri il lato più lungo e quaranta le due ali, in mezzo c’è il cortile del padiglione, a metà del lato più lungo c’è l’entrata con il sorvegliante, dall’altra parte del muro c’è la rete metallica, all’angolo il muro gira, dietro all’angolo io non posso andare, dietro all’angolo è fuori da questo cortile e fuori dal cortile noi non possiamo andare …” Così Nannetti Oreste Fernando (detto al modo dei coscritti!), ma N.O.F. 4, si misura con la sua incombente ossessione: il perimetro del cortile del manicomio di Volterra, il “Ferri”, segnato, per ogni lato, daLeggi altro →

Thomas Insel, figura di assoluto primo piano della psichiatria Nordamericana e mondiale, dal 2002  al 2015 è stato alla guida del National Institute of Mental Health l’organismo istituito del Governo Federale USA nel 1946  con la missione di approfondire e  perfezionare la comprensione e i trattamenti delle malattie mentali attraverso la ricerca clinica e di base, con lo scopo ultimo di innovare e facilitare i percorsi di prevenzione, recovery e cura. Insel si è laureato negli anni ’70 del XX° secolo quando, racconta, trionfava il modello della malattia infettiva assunto a base per la ricerca biomedica e la cura e si diceva: gli internisti sannoLeggi altro →

Dal 1 gennaio al 15 agosto 2022 si sono registrati 52 suicidi di persone detenute. Se questo andamento venisse confermatoa fine anno si arriverebbe a 83 suicidi.  La Relazione al Parlamento 2022 del Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, apag. 46 riporta la Tabella 2.1.25 – Tasso di incidenza dei suicidi sulla presenza media della popolazionedetenuta – Serie storica anni 2012-2021[1]. Anno Presenza media popolazione detenuta Numero suicidi Tasso per 1000 2012 66.449 57 0,86 2013 65.070 42 0,65 2014 57.019 43 0,75 2015 52.966 39 0,74 2016 53.984 40 0,74 2017 56.946 50 0,88 2018 58.872 64 1,10 2019 60.610Leggi altro →

 “Fate presto” era stata quasi una preghiera insistente e pressante fatta dal Volontariato alla ministra della Giustizia a proposito delle carceri, e dell’importanza del tempo e dell’attesa aveva parlato anche il Garante nazionale nella sua relazione annuale: eppure, non si è fatto in tempo, appunto, a fare quello che si poteva e si doveva fare, dare cioè dei segnali forti, continui, chiari alle persone detenute, cercando di tradurre le speranze alimentate dalle parole della ministra in misure concrete. Ma qualcuno riesce a immaginare cosa vuol dire vivere in celle anche con un caldo asfissiante, chiusi, senza possibilità di salvezza, arrabbiati con il mondo? Sì arrabbiati,Leggi altro →

Negli ultimi quattro giorni, un detenuto al giorno si è tolto la vita. È di poche ore fa la notizia che un uomo si è suicidato nel carcere di Ascoli Piceno. È il 44esimo suicidio in carcere dall’inizio di questo 2022, più di uno ogni cinque giorni. Numeri in vertiginosa crescita, ben superiori agli scorsi anni. Perfino a quelli del massimo sovraffollamento carcerario che costarono all’Italia una condanna da parte della Corte di Strasburgo per trattamenti inumani e degradanti e che mantenevano fino a poco fa il triste primato. Se l’Italia ha uno dei tassi di suicidi più basso d’Europa nella società libera (0,67 ogniLeggi altro →

Il WHO ha lanciato il World Mental Health Report ‘Transforming mental health for all’ in giugno, dopo un lavoro durato quasi due anni. Esso segue dopo oltre un ventennio il precedente ‘New Understanding, New Hope’, che nel 2001 disegnò tre diversi scenari (a livello di risorse e di interventi) per una salute mentale riconosciuta come fatto globale. L’attuale report è concepito come una guida per tutti, e non solo per gli addetti ai lavori, ed è frutto di un lavoro durato oltre un anno e mezzo da parte di esperti del WHO coadiuvati da un gruppo di consulenti esterni, e da moltissimi revisori. Esso metteLeggi altro →

Ci può essere sanità senza territorio? Sì, è quella che conosciamo, concentrata sull’offerta ospedaliera e ambulatoriale, in difficoltà negli spazi di vita delle persone. Vivono a casa, nei luoghi di lavoro e di socialità. La sanità senza territorio non promuove salute, ma soltanto l’offerta che dovrebbe garantirla. La lunga discussione su questo problema, e anche la pandemia, ci hanno portato a non dubitare su questa necessità, connettere sanità e territorio, ma è difficile. Il nesso «opportunità e sfide» ci sollecita, ma non ci aiuta abbastanza per passare dagli auspici alle realizzazioni. Vent’anni fa, parlandone con il ministro Umberto Veronesi, la sua indicazione è stata sfidante. ProponevaLeggi altro →

Lettera aperta di Unasam:     All’Assessore Regionale alla Sanità Regione Piemonte – dottor Luigi Genesio Icardi Al Presidente della Regione Piemonte – dottor Alberto Cirio Oggetto: Contratto ASL/Strutture residenziali psichiatriche accreditate della Regione Piemonte In riferimento alla Determinazione Dirigenziale 1040/A1414D/2022 del 14 giugno 2022, e allo schema di contratto da stipulare tra le parti, la scrivente Organizzazione esprime preoccupazione per i contenuti di alcuni punti di seguito indicati contenuti nell’articolo 2 “Obblighi della struttura”: 1) obbligo “senza ritardo e con contestuale comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza, ai familiari e/o al rappresentante legale, l’allontanamento non concordato dell’utente”. Le persone che accettano di effettuare un percorsoLeggi altro →

Lazio: dimissioni di massa della consulta regionale per la salute mentale. Protesta contro la legge che prevede la “nomina dall’alto” dei rappresentanti di utenti e familiari …leggi la notizia Riportiamo di seguito la lettera comunicato della Presidente della Consulta regionale della salute mentale del Lazio Daniela Pezzi: La Consulta regionale per la salute mentale, organismo permanente di partecipazione, tutela e promozione in materia di salute mentale, ha preso atto delle modifiche apportate dal Consiglio regionale alla legge istitutiva della Consulta stessa. Le modifiche sono contenute nella Legge Regionale del 17 giugno 2022, n.10 “Promozione delle politiche a favore dei diritti delle persone con disabilità”. NelLeggi altro →

I cinque referendum sulla giustizia hanno realizzato la partecipazione più bassa nelle consultazioni referendarie e se non ci fosse stato il traino delle elezioni amministrative si sarebbe andati sotto il venti per cento. Il 12 giugno rimarrà una data storica, per la dimensione del non voto, non organizzato e non sollecitato come accadde con l’invito di Craxi in occasione del referendum sulla preferenza unica e l’ordine protervo del cardinale Ruini in occasione di quello sulla fecondazione assistita. Certamente è una drammatica conferma della crisi della politica e quindi della partecipazione. Di più. E’ il segno di uno scollamento delle istituzioni con il sentimento diffuso dellaLeggi altro →