DOCUMENTI – APPROFONDIMENTI (Pagina 11)

Associazioni e Sindacato chiedono siano assicurati i servizi alle persone più vulnerabili (anziane, disabili, con sofferenza mentale, con malattie croniche) assicurando le condizioni di sicurezza e le prestazioni necessarie. FAND e FISH; rendere immediatamente operative quelle disposizioni e in particolare quelle che riguardano le persone con disabilità e le loro famiglie… CONFERENZA SALUTE MENTALE SU EMERGENZA CORONAVIRUS: garantire diritti alle persone più fragili, nessuno sia abbandonato… Stefano Cecconi, Rossana Dettori CGIL: I danni non proprio “collaterali” del Covid-19…   Nerina Dirindin:  Covid-19, affrontare l’emergenza ma non dimenticare le cure per le persone più vulnerabili… Lorenzo Camoletto Gruppo Abele: I senza casa al tempo del coronavirus… Ciro Indolfi SIC: Non si muore soloLeggi altro →

L’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità ha messo online le risposte alle domande più frequenti sulle misure contenute nel Dpcm del 9 marzo che riguardano i soggetti con disabilità e chi li assiste. La pagina web verrà di volta in volta aggiornata in base ai nuovi provvedimenti emanati. Dove posso reperire informazioni riguardo i provvedimenti del Governo in merito al contrasto del nuovo Coronavirus e relative alle persone con disabilità? La Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Salute pubblicano tutti gli aggiornamenti relativi al nuovo Coronavirus su questo sito. Aggiornamenti specifici relativi alle norme che riguardano le persone conLeggi altro →

La realtà ancora poco conosciuta di un internamento sistematico degli antifascisti nell’istituzione psichiatrica è un fenomeno stimabile in una forbice compresa tra i 475 individuati tra le schede del Cpc catalogate dall’Anppia – l’1,06% dei 44.540 del campione 602, pari ad un quarto circa del totale – ed il migliaio e mezzo di antifascisti internati in manicomio che si ricava dall’applicazione della medesima percentuale a tutti gli schedati. Il tutto in un quadro in cui l’epoca fascista è segnata dal fervore edificatorio del regime nel settore psichiatrico, e vede crescere sia il numero complessivo degli internamenti nei manicomi giudiziari – da 778 a 5.800 traLeggi altro →

Le condizioni socio-economiche hanno un ruolo centrale tra i determinanti sociali di salute e malattia. La presenza di disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza è stata associata anche ad una maggior frequenza di disturbi psichiatrici[1]. In questo lavoro viene presentata un’analisi preliminare della relazione tra disuguaglianze economiche nelle Regioni italiane e incidenza dei problemi di salute mentale. In particolare, sono stati esaminati i tassi di incidenza First Ever (primo contatto nella vita con un Dipartimento di Salute Mentale) nelle diverse categorie diagnostiche presenti nel Secondo Rapporto Salute Mentale del Ministero[2]: schizofrenia ed altre psicosi funzionali, alcolismo e tossicomanie, depressione, disturbi della personalità e del comportamento, mania e disturbiLeggi altro →

Il Piano SocioSanitario Integrato Lombardo è un documento privo di indicazioni circa progetti con adeguate risorse dedicate, in cui si sorvola sulla condizione e sulle grandi difficoltà in cui versano i servizi di sanità pubblica della Regione. Colpisce la scarsa consapevolezza dei principi su cui si sono basati il movimento che ha portato al Servizio sanitario nazionale, in particolare il tema del rapporto fra esercizio della salute e territorialità, e il movimento che ha portato alla chiusura dei manicomi: va osservato al riguardo che a partire dal 1978, anno della 180 e della istituzione del servizio sanitario nazionale, la locuzione salute mentale ha sostituito ilLeggi altro →

Il Flexible Assertive Community Treatment è un’evoluzione dell’ACT (Assertive Community Treatment), intervento Evidence Based per la gestione territoriale dei casi più gravi in carico ai servizi di salute mentale. La flessibilità del FACT rispetto al modello originario consiste nel case-mix di utenti che vengono presi in carico: il 20% è costituito da pazienti con sintomi gravi, a rischio di ospedalizzazione, senza casa o rete sociale di riferimento; l’80% da pazienti ugualmente “gravi” ma che necessitano di trattamento e supporto meno intensivi. Il FACT si fonda in senso stretto sul modello bio-psico-sociale, fornendo, attraverso il suo team integrato: a) la gestione di malattia e sintomi (trattamento)Leggi altro →

In Italia, i rari standard di riferimento reperibili nelle normative regionali sono puntualmente disattesi, anche quando attengono a criteri per l’accreditamento dei servizi. Essendovi una stretta correlazione tra la consistenza numerica del personale in servizio e la capacità assistenziale che i servizi esprimono (al netto naturalmente delle caratteristiche “naturali” delle reti sociali e di sostegno non psichiatriche esistenti sui territori) è possibile assumere che questa estrema flessibilità costituisca una strategia non esplicita di governo della domanda. In altri termini, la riduzione del personale determina una selezione a maglie sempre più strette dei bisogni che saranno “presi in carico” dai servizi pubblici, con il conseguente dirottamentoLeggi altro →

Se tra il 2015 e il 2017 in Piemonte è più che raddoppiata l’incidenza trattata di persone con diagnosi di schizofrenia, lo stesso indicatore si dimezza in Calabria. Nel triennio, gli accessi in PS per patologie psichiatriche decrescono di 1/3 in Lombardia ma aumentano di oltre 2/3 in Molise. E se in Friuli la durata media del trattamento residenziale è diminuita del 77%, in Campania si è più che quadruplicata. Sono solo alcuni dei dati contenuti nel volume La Salute Mentale nelle Regioni. Analisi dei trend 2015-2017 pubblicato dalla Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica (SIEP). Le differenze che emergono sono eclatanti e solo in parte possono essereLeggi altro →

Un volume, curato da Franco Corleone, conclude un lavoro di ricerca e di approfondimento realizzato dall’Ufficio del Garante delle persone private della libertà della Regione Toscana in sintonia con il movimento per il superamento dei manicomi giudiziari. Il cuore del volume è rappresentato dalla proposta di legge volta al superamento del doppio binario e affronta il difficile nodo dell’imputabilità dell’autore di reato. L’ipotesi che affronta alla radice la questione, riprende le proposte avanzate in Parlamento nelle scorse legislature da Franco Corleone e chiarisce la necessità di intervenire sulle norme relative alla responsabilità penale dell’individuo malato di mente, abolendo la non imputabilità e di fatto scardinando la distinzione tra pene eLeggi altro →

L’analisi che SIEP ha condotto sui dati del Ministero della Salute relativi al triennio 2015-2017 fornisce un quadro dettagliato del sistema di cura per la salute mentale nelle diverse Regioni italiane. Queste informazioni costituiscono a nostro avviso uno strumento prezioso a disposizione della programmazione regionale per intervenire sulle criticità evidenziate. Come per l’Italia, per ciascuna Regione viene riportato il valore a 29 indicatori strutturali e funzionali, indicando eventuali variazioni rispetto all’anno 2015 SCARICA IL V QUADERNO SIEPLeggi altro →