L’Espresso, dopo la Conferenza: “il male rimosso della salute mentale”
Né fondi né idee chiare per far funzionare un servizio essenziale. I dipartimenti arrancano nella cronica mancanza di personale, l’assistenza zoppica o si interrompe del tutto. Un disastro per bambini e adolescenti. E nella mappa dei bisogni mancano i dati Non è cambiato nulla: sui giornali se ne parla di più, sui social è un argomento popolare, eppure nei Dipartimenti di salute mentale – i luoghi nei quali lo Stato italiano offre cure pubbliche ai suoi cittadini che soffrono per un disagio psichico – le cose vanno come dieci o quindici anni fa. Come dopo la grande crisi economica e finanziaria, forse ancora peggio. «AssuefazioneLeggi altro →