ARTICOLI IN EVIDENZA (Pagina 11)

E’ passato poco più di un mese dall’omicidio della psichiatra Barbara Capovani. La mobilitazione che ne è seguita ha avanzato diverse istanze riassumibili in due linee principali: a) la richiesta di un aumento delle risorse dei Dipartimenti di salute mentale e il rilancio della loro organizzazione; b) la riforma delle norme penali come base per la revisione dei percorsi giudiziari e di cura. In attesa delle azioni del governo e della Commissione attivata dal Ministero della Salute, un’importante iniziativa è stata assunta dall’on. Riccardo Magi che ha presentato il disegno di legge n 1.119 “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e allaLeggi altro →

La rete delle associazioni “Insieme per la Costituzione”, riunita in assemblea, lancia due appuntamenti nazionali per il 24 giugno (Sanità) e il 30 settembre (Lavoro, NO Autonomia Differenziata) Il Coordinamento nazionale Salute Mentale aderisce alle manifestazioni RIVEDI LA DIRETTA (con l’intervento, tra gli altri, di Nerina Dirindin per la Rete SWT Salute Welfare Territorio) Due grandi manifestazioni nazionali a Roma: il 24 giugno in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per la difesa e il rilancio del Servizio sanitario nazionale, pubblico e universale; il 30 settembre per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento dellaLeggi altro →

“DOPO LA CHIUSURA DEGLI OPG, UNA RIFORMA RADICALE: Eliminare la incapacità di intendere e volere. La responsabilità è terapeutica.” Si è svolta a Roma presso la Camera dei Deputati, il 31 maggio 2023, la Conferenza stampa di Presentazione del Disegno di Legge AC 1119, con gli interventi dei primi firmatari on. Riccardo Magi, on. Benedetto Della Vedova, di Franco Corleone (La Società della Ragione) e di Pietro Pellegrini (psichiatra, coordinamento nazionale Rems). il VIDEO Con il sostegno diLeggi altro →

Quando il carcere si trasforma in manicomio: la tragedia della salute mentale in cella, tra suicidi, violenza e abbandono di Maria Novella De Luca Otto ore di copertura psichiatrica alla settimana ogni cento detenuti: una goccia nel mare della disperazione. Uno su tre ha disturbi mentali. A otto anni dalla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari e il passaggio alle “Rems” la riforma è incompiuta. Nei penitenziari la malattia viene gestita con metodi carcerari. Sedazione, isolamento, contenzione. Franco Corleone: “Dobbiamo fermare l’apertura di nuovi manicomi criminali”. Adesso il Sestante è chiuso. Il famigerato settore del carcere torinese Lorusso e Cutugno dove erano rinchiusi in condizioni brutali i detenuti con problemi psichiatrici,Leggi altro →

FOSTREN* ha pubblicato un articolo di autrici e autori del Club SPDC NO Restraint Italia. LEGGI L’articolo in versione originale (en) pubblicato su FOSTREN Autrici e autori: Raffaella Pocobello, Livia Lepetit, Tommaso Bonavigo, Gian Maria Galeazzi, Giulio Castelpietra, Antonello Leogrande, Francesca Camilli, Giovanni Rossi (Club SPDC NO Restraint) Qual è la posizione del vostro Paese sulla riduzione della coercizione? La coercizione in psichiatria è stata un tema discusso in Italia da molti anni, soprattutto nel lungo e complesso processo di deistituzionalizzazione che ha portato all’abolizione degli ospedali psichiatrici, riconosciuti come luoghi di segregazione, violenza e violazione dei diritti umani. Nel 1978 la legge nazionale 180 haLeggi altro →

In occasione del 45esimo dall’approvazione della Legge 180 (13 maggio 1978) pubblichiamo quattro contributi e ricordiamo la mobilitazione nazionale “SALUTE MENTALE PER TUTTI: Riprendiamoci i Diritti (4 maggio 2023 – 13 maggio 2024)” – Il Coordinamento nazionale Salute Mentale Nel 1973 lo psichiatra e i suoi pazienti dietro la statua di “Marco Cavallo” ruppero il muro del manicomio. Dagli ospedali psichiatrici uscirono centomila pazienti che vivevano in condizioni disumane. Cosa resta oggi di quella riforma che portò alla legge 180 del 1978? Giovanna Del Giudice e Peppe Dell’Acqua: “Senza risorse e operatori rischiamo di tornare alla segregazione dei malati” …leggi tutto (pdf)     vediLeggi altro →

“È prioritario restituire ai servizi pubblici della salute mentale il ruolo di baluardo del diritto alla salute in un’azione più generale di rilancio del Servizio Sanitario Nazionale. Di fronte alla tragica vicenda della morte di Barbara Capovani, psichiatra aggredita e uccisa nel lavoro a Pisa, per cui abbiamo già espresso il nostro dolore, la retorica delle dichiarazioni deve lasciare il posto a interventi concreti, con finanziamenti e assunzioni, per garantire sicurezza agli operatori e alle operatrici e forza al SSN”. È quanto dichiarano la segretaria confederale della Cgil nazionale Daniela Barbaresi e la segretaria generale della Fp Cgil Serena Sorrentino, in una nota congiunta, aLeggi altro →

Decine di iniziative in ricordo della psichiatra uccisa. Parla il direttore del Dipartimento di salute mentale di Parma, Pietro Pellegrini. Intervista di Eleonora Martini   In molte città d’Italia ieri si sono svolte fiaccolate e flash-mob di solidarietà ai colleghi, ai parenti e agli amici della psichiatra pisana Barbara Capovani, uccisa all’uscita dal lavoro da un ex paziente. Migliaia di medici, infermieri e operatori sociosanitari hanno però voluto anche focalizzare un problema di sicurezza che riguarda tutto il mondo sanitario ma soprattutto quello della salute mentale. Una problematica che nessuno sottovaluta ma sulla cui soluzione si spacca il mondo della psichiatria e non solo. Ne abbiamoLeggi altro →

Stefano Cecconi e Franco Corleone tornano sulla morte di Barbara Capovani ricordando la proposta di riforma del codice Rocco sull’imputabilità dei folli rei per la rubrica di Fuoriluogo su il manifesto del 3 maggio 2023. È ancora forte l’emozione, dolorosa, per la morte di Barbara Capovani, la psichiatra aggredita e uccisa a Pisa. Parlarne non è facile, immaginando la sofferenza dei suoi familiari, degli amici, dei colleghi. Ma perché non resti un fatto di cronaca nera, bisogna intervenire con razionalità su questa tragedia, per evitare che ne accadano altre, e per restituire senso e valore al lavoro per la salute mentale. Servono interventi concreti, con prioritàLeggi altro →