Redazione (Pagina 75)

Il sistema salute mentale italiano, in 40 anni di esperienze, ha dimostrato con efficacia che la persona che ha un disagio mentale, anche molto grave, può e deve essere curata nella sua comunità di vita, consentendogli di esprimere le proprie potenzialità e di condividerle con altri. I Centri Diurni dei Dipartimenti di Salute Mentale sono nati ed esistono proprio per progettare e realizzare l’insieme degli interventi necessari al fine di offrire un’adeguata risposta ai bisogni relazionali e sociali della persona sofferente, proponendogli una soddisfacente condizione di vita e contrastando la più grave delle manifestazioni del disagio mentale: il ritiro sociale. L’efficacia di tale sistema nasceLeggi altro →

Il 13 aprile 2019 l’Infermieristica Italiana ha perso un’occasione storica Il Nuovo Codice deontologico dell’Infermiere approvato dal Comitato centrale della Federazione e dal Consiglio nazionale degli Ordini delle Professioni infermieristiche riuniti a Roma nella seduta del 12 e 13 aprile 2019  presenta, in tema di Contenzione, il seguente articolo: « Art 35 – Contenzione. L’Infermiere riconosce che la contenzione non è atto terapeutico. Essa ha esclusivamente carattere cautelare di natura eccezionale e temporanea; può essere attuata dall’equipe o, in caso di urgenza indifferibile, anche dal solo Infermiere se ricorrono i presupposti dello stato di necessità, per tutelare la sicurezza della persona assistita, delle altre persone e degli operatori. » LaLeggi altro →

Contributo per la Sessione n. 6: Dopo gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: salute mentale e giustizia. Oltre le Rems ed il carcere TESTO DEL CONTRIBUTO: L’integrazione funzionale psichiatrico-forense nella risoluzione delle “liste d’attesa”: l’esperienza della REMS del Veneto. di Carlo Piazza, Luca Castelletti, Sarah Bissoli – REMS NOGARA (VR) Il passaggio del vecchio modello degli OPG al riformato sistema delle REMS ha comportato una diminuzione di circa la metà dei posti letto in Misura di Sicurezza detentiva. Com’era prevedibile, in questi 4 anni di esercizio del nuovo sistema, si è venuto a creare uno squilibrio tra domanda e disponibilità di posti letto, venendosi così a creareLeggi altro →

La sentenza della Corte Costituzionale n. 99/2019 è un ulteriore passo in avanti nel faticoso processo per superare le discriminazioni a cui vengono sottoposte le persone affette da disturbo psichico, ancorché in situazione di detenzione. Fino a tale sentenza nel caso infermità psichica sopravvenuta alla condanna, diversamente che nel caso di malattia fisica, per assicurare le cure necessarie, il/la detenuto/a non poteva accedere agli istituti del “differimento obbligatorio o facoltativo della pena previsti dagli artt. 146 e 147 codice penale, né alla detenzione domiciliare cosiddetta “in deroga”. La Corte ribadisce che in applicazione delle legge 81/2014 non è possibile in caso di  malattia mentale sopravvenuta il ricovero delLeggi altro →

E’ stato presentato a Roma il 23 aprile 2019 presso la Cgil nazionale  il numero che Rps – La Rivista delle Politiche Sociali – ha dedicato alle grandi riforme che hanno mutato profondamente le condizioni di vita degli italiani e delle italiane: la legge 180 (13 maggio 1978) che ha stabilito la chiusura degli ospedali psichiatrici e ridefinito il trattamento psichiatrico volontario e obbligatorio; la legge 194 (22 maggio 1978) che ha disciplinato l’interruzione volontaria di gravidanza e potenziato i consultori; la legge 833 (23 dicembre 1978) che ha istituito il Servizio sanitario nazionale a base universalistica e solidale. Rosy Bindi già Ministro della Salute e dellaLeggi altro →

Non sempre e non per tutti la vita è una cosa meravigliosa, anzi. I suoi imprevedibili tornanti possono far uscire di strada, precipitando nel binomio follia-reato. Accade al “reo folle”: imputabile, dunque processato e condannato al carcere, colpito da sopravvenuto disturbo mentale incompatibile con la detenzione. Se gravato da una pena superiore ai quattro anni, il suo è un destino kafkiano indirizzato lungo un binario morto. Gli ospedali psichiatrici giudiziari finalmente non esistono più, sostituiti da residenze sanitarie riservate però alla cura dei non imputabili socialmente pericolosi (i “folli rei”). Misure alternative come il differimento della pena o la detenzione domiciliare gli sono egualmente precluse,Leggi altro →

Giunge dopo meno di un anno dalla precedente la nuova Relazione al Parlamento del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale (Mauro Palma). Lo scorso anno, infatti, in attesa dell’insediamento del nuovo Parlamento della XVIII Legislatura, la sua presentazione venne tenuta alla metà di giugno. Quest’anno torna alla scadenza usuale, dopo soli nove mesi dalla precedente. Vai alla pagina web della Relazione con tutti i materiali Scarica la Relazione del GNPL Relazione del Garante e SALUTE La Relazione al Parlamento del GNPL dedica ampio spazio al tema della salute (mentale) e dell’assistenza sanitaria, in particolare va segnalato: Nel Capitolo “Luoghi”Leggi altro →

Il 16 aprile 2019 il Forum Salute Mentale è stato invitato – insieme ad altre associazioni tra cui l’Unione Nazionale delle Associazioni Per La Salute Mentale (Unasam), la Società Italiana di Psichiatria (SIP) e Psichiatria Democratica – all’audizione convocata dalla XII Commissione (Affari Sociali) della Camera dei deputati. I temi dell’audizione sono stati due documenti presentati rispettivamente dall’on. Francesca Troiano (Movimento 5 Stelle) e dall’on. Vito De Filippo (Partito Democratico). Per il Forum Salute Mentale era presente il portavoce nazionale Vito D’Anza (Piero Cipriano per un imprevisto non ha potuto partecipare), per l’Unasam la presidente Gisella Trincas, per Psichiatria Democratica sia i segretari Emilio Lupo eLeggi altro →