c.a. Andrea Brachi segretario generale SPI CGIL Pistoia
p.c. SPI CGIL Toscana, SPI CGIL nazionale – CGIL Pistoia, CGIL Toscana, CGIL nazionale
10 luglio 2022
Caro Segretario,
abbiamo letto, sulle pagine de Il Tirreno, le tue dichiarazioni critiche sull’aumento di posti in RSA ipotizzato da alcuni comuni della provincia di Pistoia. Sosteniamo e apprezziamo le tue considerazioni sulla necessità di organizzare risposte alternative alle residenze tradizionali, che consentano, per quanto possibile, a ogni persona in condizione di non autosufficienza il diritto a vivere nel proprio ambiente e comunque con soluzioni abitative che non riproducano i meccanismi tipici dell’istituzionalizzazione. Il contrasto ad ogni forma di istituzionalizzazione delle persone, tanto più se con disabilità, è un impegno che da tempo il nostro Coordinamento sta portando avanti. E che ha avuto un’eco importante e indicazioni concrete in preparazione e durante la Conferenza nazionale per la Salute Mentale 2021. Anche se molto, moltissimo, resta da fare. Anche perché assistiamo in questo ultimo periodo a preoccupanti riproposizione di soluzioni istituzionalizzanti.
Lo stesso PNRR, nella Missione 5 Componente 2, dedica due linee di investimento: alla prevenzione dell’istituzionalizzazione e al sostegno della vita autonoma delle persone con disabilità (chissà se gli ATS dei comuni in questione hanno presentato i relativi progetti) e prevede la legge quadro sulla Non Autosufficienza. Inoltre, l’ultima legge di bilancio dispone importanti norme proprio per indirizzare i Livelli Essenziali delle prestazioni per la non autosufficienza al sostegno della domiciliarietà e per la vita indipendente delle persone. E diverse altre norme vanno in questa direzione (legge delega disabilità, Legge 77/2020, ecc.)
Come affermi anche tu, occorre ripensare radicalmente il modello di welfare per le persone anziane e in generale per quelle non autosufficienti, per affermare diritti e dignità di ogni individuo e in ogni fase della sua vita. Tutto ciò, come tu sai bene, non si afferma spontaneamente, occorre organizzare una mobilitazione sociale, per la quale il ruolo del sindacato è indispensabile.
Un caro saluto
Il coordinamento nazionale per la salute mentale
la lettera del Coordinamento al segretario SPI CGIL di Pistoia