In tante e in tanti abbiamo deciso di promuovere a Roma la II Conferenza nazionale autogestita per la Salute Mentale
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Hanno aderito tra gli altri i Sindacati dei Pensionati: SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL
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L’Appello che convoca la Conferenza
—> Al termine di un lungo percorso di assemblee partecipate abbiamo deciso di convocare la II Conferenza Nazionale nel centenario della nascita di Franco Basaglia, protagonista della “rivoluzione” nell’assistenza alle persone con disturbo mentale che ha portato alla legge di riforma del 1978. Con quell’atto di abolizione dei manicomi e di impostazione territoriale delle cure e dell’assistenza sono stati restituiti diritti e cittadinanza alle persone con sofferenza mentale, contrastando ogni forma di esclusione collegata a disabilità psico-sociale e si è spezzato l’infondato binomio malattia mentale/pericolosità sociale.
—> Sappiamo bene che la riforma ha sofferto di una mancata applicazione uniforme nel paese, ma riconosciamo la forza e l’attualità del pensiero e dell’opera di Franco Basaglia e di quanti, tra operatori, familiari e cittadini, si sono spesi in tutti questi anni per creare processi liberatori ed emancipativi realizzando possibilità di cura nei luoghi di vita delle persone.
—> Oggi viviamo però una drammatica situazione di arretramento. La debolezza culturale, organizzativa e di risorse dei Dipartimenti di Salute Mentale espone sempre più le persone con sofferenza, i loro familiari e la comunità tutta ad una condizione di abbandono, a prestazioni frammentate, per lo più farmacologiche, all’internamento in strutture residenziali istituzionalizzanti e cronicizzanti. Permangono, quando non crescono, stigma e pratiche non rispettose dei diritti fondamentali, la più estrema delle quali è la contenzione meccanica. Gravissima è la situazione nelle carceri e nel sistema di accoglienza per i migranti, in particolare nei Centri di Permanenza e Rimpatrio, dove la salute mentale delle persone ristrette e del personale sono costantemente messe a rischio. Mentre aumentano la povertà e l’insicurezza sociale, le operatrici e gli operatori del servizio pubblico, delle cooperative sociali, dell’organizzazioni del terzo settore operano in condizioni difficili, perfino di precarietà, che si riflettono sulla qualità della presa in carico e sulla qualità delle cure. Così anche le esperienze più qualificate e avanzate rischiano di arretrare.
—> Questa situazione è ulteriormente compromessa dalla grave crisi del nostro Servizio Sanitario Nazionale, indebolito da tagli e da spinte privatistiche, mentre si sfalda la rete dei Servizi Sociali nei territori. Neppure la tragedia della pandemia ha portato ad incrementare gli investimenti per la sanità pubblica e per il sociale, decisi nel 2020 e 2021 per fronteggiare l’emergenza, e rilanciati con il PNRR. Pensavamo che fosse ovvio e scontato rendere strutturali quegli interventi, invece così non è stato, anzi.
—> Di fronte a questa situazione, invece di potenziare e finanziare le tante opportunità offerte dalla legge 180, sperimentate con successo in molte realtà del nostro paese, vengono presentati in Parlamento disegni di legge che offrono ricette vecchie e fallimentari. È quello che abbiamo denunciato nel recente appello Fermare una tragica nostalgia di manicomio. E reagire. Di fronte a questa situazione il Governo, ma anche molte Regioni, sono inerti o intervengono con manovre che ci riportano indietro nel tempo e non vengono realmente incontro ai bisogni vecchi e nuovi dei cittadini di tutte le età.
—> Di fronte a questa situazione vogliamo reagire: ecco perché convochiamo la II Conferenza nazionale autogestita per la Salute Mentale.
La Conferenza vuole riproporre uno stato di mobilitazione sociale PER sostenere rivendicazioni chiare, PER affermare il diritto alla tutela della salute mentale e alle cure, PER costruire alleanze e strategie di promozione dei diritti, PER riportare speranza e ricondurre all’ottimismo delle pratiche reali di emancipazione. La II Conferenza Nazionale autogestita si prefigge di: ➔ Valutare lo stato delle politiche e dei servizi, rilanciare il diritto alla tutela della salute mentale e alle cure che veda protagoniste le persone con esperienza e i familiari, proporre l’aggiornamento dei LEA e la formulazione di un Nuovo Piano Nazionale. ➔ Riorientare i Dipartimenti di Salute Mentale verso una cultura, un’organizzazione, una pratica di prossimità, radicata nel territorio, rispettosa delle norme internazionali sui diritti umani delle persone con disabilità, capace di garantire nella e con la comunità percorsi di presa in cura nell’ambiente di vita, anche durante le fasi critiche e di acuzie, attraverso progetti personalizzati finalizzati alla ripresa e all’emancipazione delle persone, prevenendo qualsiasi forma di istituzionalizzazione, con una specifica attenzione alle persone più a rischio di esclusione, ai bambini e ai giovani. ➔ Garantire ai Centri di Salute Mentale il ruolo di registi del sistema di cure in un territorio definito, con personale adeguato per numero, formazione, ruolo professionale. Servizi a bassa soglia, organizzati sulle 24 ore e con un’elevata capacità di promuovere integrazione sociale, sanitaria, lavorativa, abitativa. ➔ Abolire qualsiasi trattamento inumano e degradante, a partire dalla contenzione meccanica, e ogni forma di segregazione; ridurre i trattamenti senza consenso; garantire alle persone in cura l’esercizio dei diritti compreso le relazioni con le persone significative. ➔ Promuovere la partecipazione delle persone utenti dei servizi, dei familiari, delle associazioni che operano per la piena tutela della salute mentale e dei diritti umani, negli organi decisionali, favorendo la partecipazione attiva volontaria dei cittadini/e alle attività dei servizi, come insegnano tante esperienze nazionali e internazionali sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. ➔ Sviluppare nei servizi la qualità dei luoghi, delle relazioni, delle risposte insieme all’apertura costante alle comunità locali, come garanzia per la sicurezza degli operatori/trici e delle persone utenti. ➔ Stanziare un finanziamento adeguato per i Dipartimenti che assicuri il personale necessario e crei condizioni di lavoro rispettose dei bisogni e dei diritti di chi vi lavora e di chi usufruisce dei servizi offerti. ➔ Portare a termine la riforma che ha chiuso gli OPG con la L 81/2014, attraverso una legge che intervenga sulla non imputabilità per infermità mentale. ➔ Garantire il diritto alla tutela della salute mentale per le persone ristrette negli istituti penitenziari, favorendo programmi rieducativi, formativi e di inserimento al lavoro finalizzati alla costruzione di percorsi di inclusione sociale alternativi alla detenzione. ➔ Garantire la tutela della salute mentale per le persone ristrette senza aver commesso alcun reato nei Centri di Permanenza e Rimpatrio per i Migranti. ➔ Utilizzare gli strumenti esistenti della coprogrammazione e della cogestione per ridisegnare il rapporto tra pubblico e privato sociale nella salute mentale, sotto la guida e secondo i criteri del servizio pubblico per contrastare la delega e la subordinazione della cooperazione valorizzando la logica dell’impresa sociale. |
—> In preparazione della due giorni di dicembre, sono previste iniziative in alcune città e la convocazione di due assemblee nazionali il 21 settembre (online) e il 24 ottobre a Carpi (in presenza e online).
—> La Conferenza Nazionale per la Salute Mentale è aperta sia alle associazioni e alle persone impegnate e coinvolte in questo ambito specifico che a coloro che si battono per l’affermazione dei diritti e della dignità delle persone anziane non autosufficienti, delle persone con disabilità, dei migranti, delle persone detenute, auspicando il coinvolgimento attivo del Parlamento, del Governo, delle Regioni, delle Provincie autonome e dei Comuni.
Promuovono (prime firme al 1.11.2024): Coordinamento Nazionale per la Salute Mentale; ConF.Basaglia; UNASAM; SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL, Associazione Franca e Franco Basaglia; Lisbon Institute of Global Mental Health; Associazione Salute Diritto Fondamentale; Associazione Archivio Basaglia; Psichiatria Democratica; StopOpg; SOS Sanità; Rete Salute Welfare Territorio; Cipes Centro d’Iniziativa Promozione della Salute e l’Educazione Sanitaria; Campagna per la Salute Mentale; Associazione Prima la Comunità; La Società della Ragione; Associazione Antigone; Associazione Festival dei Matti; Forum Disuguaglianze Diversità; 180amici Puglia; Mensile Lavoro e Salute; Laboratorio Sociale “La Città di Sotto”, Biella; LIBERAMENTE Organizzazione di Volontariato; Associazione Italiana Tutela Salute Mentale (AITSaM) OdV; Insieme per la Disabilità; Libellula – Associazione Familiari e Amici Persone con Problemi Psichici (AFASP); Associazione Idee in Circolo; Associazione Ligabue Caltanissetta; Associazione Anna Cuculo Group; Arum Associazione di Promozione Sociale APS; Associazione Materana Salute Mentale (A.Ma.Sa.M.); CASM; Olmo dei Sogni; Cooperativa Sociale Clarabella; CoVeSaP Coordinamento Veneto per la Sanità Pubblica; Associazione Giovani Adulti Volontari Europei (A.G.A.V.E.); Fondazione Don Luigi Di Liegro ETS; Pegaso per la Promozione della Salute Mentale ODV; ASD SAM L’Aquila; INES APS; ANPIS Puglia; Associazione per la Ricerca e lo Sviluppo dell’Assistenza Mentale (A.RE.SA.M. OdV); Grusol Gruppo Solidarietà; Associazione Gian Butturini; Medicina Democratica; 180amici L’Aquila ETS – OdV; Centro Studi Medical Humanities Azienda Ospedaliero Universitaria Alessandria; E Pas E Temp ODV; Aitsam Polesana; Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica; Oltre L’Orizzonte; “Porte Aperte” Associazione per la Salute Mentale della Romagna; Consorzio Cosm; AVE-AMA OdV; Associazione Luca Coscioni per la Libertà di Ricerca Scientifica APS; Associazione Don Pellicanò; Coordinamento Difesa Sanità Pubblica Trieste; Consulta Dipartimentale per la Salute Mentale; CASM Coordinamento Associazioni Salute Mentale; Fondazione Arnoldo Folino ETS; Associazione Territoriale per la Salute Mentale Gorizia (A.T.Sa.M. Gorizia OdV); Associazione Percorsi ODV; A.Fa.So.P. NoiInsieme OdV Trieste; CIAO – Centro di Studi Italo-brasiliano Franca e Franco Basaglia; Coordinamento Pugliese Oltre il Silenzio; Forum Salute Mentale di Lecco; Si Può Fare per il Lavoro di Comunità ETS; VIVAMENTE ODV – Moncalieri (TO); Rete Economia Sociale Internazionale; Fondazione di Comunità “Sale della Terra” (BN); Associazione Insieme APS ETS – Torino; Atestaalta; Gruppo Solidarietà; Rete delle Alternative; AFASP Campania OdV; Associazione di Famiglie per la Salute Mentale AFASM – APS; Rosa Spina OdV; COSMA ODV; Associazione AMAndoli OdV; Altrimenti; Famiglie in Rete – OdV – ETS; Rete degli Studenti Medi; APS Ve.R.So. – Veneto Ricerca Sociale; Cooperativa Sociale Aeper; La Cicala e la Formica Onlus APS; Expo Salute Mentale; Cooperativa Centro per l’Autonomia (Roma); UdU Perugia; Brigata Basaglia; Associazione Oltre le Barriere OdV; Coop Sociale Stalker; Comunità Terapeutica Soteria; Progetto Visiting DTC; Associazione Ligabue; Associazione Sostegno e Zucchero; Oltre il Giardino Cooperativa Sociale Onlus; Gnosis Cooperativa Sociale Onlus; Associazione E Lomonaco Far Pensare; Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri; Centro Basaglia Arezzo; Movimento Nazionale Le Parole Ritrovate; Associazione La Tazza Blu OdV; Confcooperative Sanità; Cooperativa Nuove Risposte; Solaris OdV; Il Villaggio di Esteban Cooperativa Sociale ETS; Fondazione Time2; Rete Regionale Toscana Utenti Salute Mentale OdV, Funziond Pubblica CGIL, …
in preparazione della Conferenza si sono svolte due ASSEMBLEA sabato 21 settembre: VIDEO
e un evento a MAT giovedì 24 ottobre a Carpi VIDEO