La necessità di “Ripensare i servizi” non nasce certo con l’avvento della pandemia. Le persone più avvertite e più attente da tempo hanno posto l’urgenza di un ripensamento delle politiche e degli interventi. La pandemia ci ha riproposto in maniera violenta l’urgenza del cambiamento.
Cambiamento che chiede di declinare, attraverso la prassi affermazioni, come: “deistituzionalizzare”, “sostenere la domiciliarità”, “centralità del progetto di vita”, “superamento del modello biomedico”; “territorialità dei servizi”, “benessere delle persone” e molto altro ancora. C’è urgenza di rivedere, modelli, luoghi, approcci. Ma soprattutto di evitare che a parole nuove corrispondano vecchie prassi. La fase attuale può essere, forse, occasione per innescare cambiamenti ineludibili. Sono processi che devono affrontare forti resistenze, nutrite di consuetudini, interessi, inerzie. Il testo si pone in stretta continuità con il precedente, NON COME PRIMA. L’impatto della pandemia nelle Marche (2021), passando da una prospettiva regionale a una più generale. Leggi l’introduzione.
Contributi tra gli altri di: Antonio Censi, Nerina Dirindin, Luca Fazzi, Gloria Gagliardini, Roberto
Medeghini, Giacomo Panizza, Fabio Ragaini, Alfredo Zuppiroli.
Novità editoriale – giugno 2022
Gruppo Solidarietà (a cura di), RIPENSARE I SERVIZI. Personalizzare gli interventi
Moie di Maiolati, 2022, p. 96, euro 11,50.