Contributo per la Sessione n. 6: Dopo gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari: salute mentale e giustizia. Oltre le Rems ed il carcere
TESTO DEL CONTRIBUTO: L’integrazione funzionale psichiatrico-forense nella risoluzione delle “liste d’attesa”: l’esperienza della REMS del Veneto. di Carlo Piazza, Luca Castelletti, Sarah Bissoli – REMS NOGARA (VR)
Il passaggio del vecchio modello degli OPG al riformato sistema delle REMS ha comportato una diminuzione di circa la metà dei posti letto in Misura di Sicurezza detentiva. Com’era prevedibile, in questi 4 anni di esercizio del nuovo sistema, si è venuto a creare uno squilibrio tra domanda e disponibilità di posti letto, venendosi così a creare il fenomeno delle cosiddette liste d’attesa. Si tratta di soggetti già destinati ad una Misura detentiva, che attendono in carcere o sul territorio, di poter fare ingresso in REMS. In questo lavoro, esamineremo come il sistema governativo, sanitario e giuridico regionale del Veneto abbia sviluppato nel corso di questi anni strategie di implementazione dei percorsi di cura all’interno del circuito delle Misure, attraverso in primo luogo la stesura di un Protocollo d’intesa. I primi parziali dati sui flussi indicano la possibilità di far fronte alla sostenuta richiesta di attuazione di Misure di Sicurezza nel solco delle indicazioni contenute nella Legge 81/2014, mediante un continuo e necessario lavoro di miglioramento del network regionale che coinvolge tutti gli interlocutori interessati